Ci siamo. Tra pochi giorni, tra il 23 e il 26 maggio, l’intera Europa (incluso il Regno Unito, anche se la deadline per l’uscita della nazione della Regina Elisabetta II dall‘Ue è fissata per il 31 ottobre prossimo) sarà chiamata al voto per scegliere i nuovi deputati del Parlamento Europeo.

Si eleggono in totale 751 parlamentari, distribuiti in proporzione alla popolazione di ogni stato membro. Ai cittadini italiani spetterà il compito di mandare a Strasburgo, tramite votazione, 73 rappresentanti del nostro Paese, che diventeranno 76 nel momento in cui verrà resa effettiva l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Ma in che giorno saremo chiamati alle urne in Italia? Quali sono le modalità di voto e chi si è candidato per rappresentarci in Europa?

Per non arrivare impreparati al voto e non fissare a lungo, con i punti interrogativi in testa, la scheda elettorale, ecco un semplice vademecum su come si svolgeranno le elezioni europee 2019 nel nostro Paese.

Elezioni europee 2019: data e chi può votare

In Italia, gli elettori potranno recarsi a votare presso il seggio in cui sono iscritti, dalle ore 7 alle 23 di domenica 26 maggio. Muniti di documento di riconoscimento valido e di tessera elettorale da presentare in seggio prima della votazione e da consegnare agli scrutatori, potranno esprimere il proprio voto tutti i cittadini italiani che hanno compiuto il diciottesimo anno di età.

I cittadini europei residenti in Italia dovevano registrarsi al voto e presentare domanda al sindaco del comune italiano di residenza per essere inserirti in un’apposita lista elettorale entro il 25 febbraio, novantesimo giorno prima della data delle elezioni europee. Per gli italiani aventi diritto e residenti stabilmente in un paese dell’Ue, non è previsto il voto per corrispondenza, ma possono recarsi presso le apposite sezioni elettorali istituite dagli organi diplomatico-consolari.

Le circoscrizioni elettorali in Italia

Una volta effettuata l’identificazione in seggio, all’elettore sarà consegnata una matita copiativa e una scheda elettorale. Quest’ultima ha un colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale alla quale si risulta iscritti.

Le circoscrizioni elettorali in Italia sono cinque e sono suddivise nei seguenti colori:

  • scheda grigia per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Lombardia);
  • scheda marrone per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna);
  • scheda rossa per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio);
  • scheda arancione per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria);
  • scheda rosa, per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

L’Italia nord-Ovest è chiamata ad eleggere 20 deputati, mentre il Nord Est 14. Stesso numero per la circoscrizione dell’Italia centrale, mentre l’Italia meridionale esprimerà il proprio voto per eleggere 17 parlamentari. Otto, per le isole del nostro Paese.

Partiti e candidati alle elezioni europee 2019

In Italia, ad aver presentato liste e candidati per correre a queste elezioni europee sono partiti quali la Lega, Movimento 5 stelle, Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d’Italia, +Europa Italia in comune, Europa Verde e La Sinistra, Casapound e Popolari per l’Italia.

Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, figura come capolista in tutte e cinque le circoscrizioni. I pentastellati, invece, schierano cinque donne scelte da Luigi Di Maio: Maria Angela Danzì (circoscrizione Nord-Ovest); Sabrina Pignedoli (circoscrizione Nord-Est); Daniela Rondinelli (circoscrizione Centro); Chiara Maria Gemma (circoscrizione Sud), e Alessandra Todde (circoscrizione Isole).

Il Partito Democratico punta sui capilista: Giuliano Pisapia per l’Italia Nord Ovest; Carlo Calenda per l’Italia Nord Est; Simona Bonafè per l’Italia centrale; Franco Roberti per l’Italia meridionale; Caterina Chinnici per l’Italia insulare.

Rappresenterà “Forza Italia” in quattro circoscrizioni su cinque il suo leader, Silvio Berlusconi, mentre ad Antonio Tajani guiderà i candidati azzurri come capolista del centro Italia. Come Salvini, anche Giorgia Meloni figura in prima linea in cinque circoscrizioni, alla guida dei rappresentanti di “Fratelli d’Italia”. Stessa linea adottata anche da Simone Di Stefano, che sarà capolista tutte e cinque le circoscrizioni per “Casapound”.

Emma Bonino, Benedetto Della Vedova, Raimondo Pasquino, Federico Pizzarotti e Fabrizio Ferrandelli sono i capilista di “+Europa Italia in comune”.

“Europa Verde”, in corsa con il movimento fondato da Pippo Civati, candida cinque quote rosa come capilista: Elena Grandi, Silvia Zamboni, Annalisa Corrado,
Nadia Spallitta e Eliana Baldo.

La cinquina dei capilista alle europee per “Popolari per l’Italia”, il partito guidato da Mario Mauro e affiliato del Ppe, è composta da: Alessandra Ferrara, Ivo Tarolli, Antonfrancesco Venturini, Mario Mauro e Barbara Bartolotti.

Guideranno i candidati delle cinque circoscrizioni per “La Sinistra” Eleonora Cirant, Silvia Prodi, Marilena Grassadonia, Eleonora Forenza e Corradino Mineo.

Sistema di voto

Ma come si può esprimere la propria preferenza per uno dei candidati alle elezioni europee? In Italia si vota con un sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 4 per cento. Occorrerà, quindi, tracciare una X sulla scheda elettorale con l’apposita matita in corrispondenza di un unico simbolo di partito o di coalizione.

Accanto a ogni simbolo ci sono anche tre spazi bianchi, su cui si possono scrivere fino a tre nomi e cognomi (in caso di omonimia) dei candidati della lista prescelta.

E’ possibile (non obbligatorio) indicare fino a tre candidati, che devono essere di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza. Non è permesso, invece, il voto disgiunto, ovvero votare un partito e contemporaneamente scrivere il cognome di un candidato in un altro partito.

Un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali.

Lo spoglio delle schede inizierà per tutti gli Stati membri dell’Ue contemporaneamente, a partire dalle ore 23.00 di domenica 26 maggio.

L’assegnazione dei seggi al Parlamento Europeo per i candidati italiani avverrà in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. Ciò significa che, una volta determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, saranno proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.