Produciamo sette ore di contenuti video originali. Abbiamo un nostro canale televisivo che ha 6 milioni di abbonati. Abbiamo anche acquistato una licenza radio perché ci sono 9 stazioni a Roma che parlano solo ed esclusivamente di calcio e starebbero a raccontare cazzate tutto il giorno. Mi sono stancato e per questo ho comprato una stazione. Tre di queste nove sono in bancarotta e ora ne restano sei“.
James Pallotta

Abbiamo scoperto oggi una cosa importantissima, che la sola Roma TV ha più abbonati di tutti i canali Sky. Questa è abbastanza grossa… A dimostrazione che loro dicono tutte cose vere ai proprio ascoltatori. Comunque i dipendenti di queste radio che sono in bancarotta devono stare tranquilli, tanto con 6 milioni di abbonati Pallotta può assumere chiunque.

Non ci sentiamo i diretti interessati di questa minaccia perché la nostra radio non parla solo della Roma ma anche di altri argomenti e di altre squadre. Vogliamo però difendere la libertà di comunicazione, e il giornalismo in generale, di fronte a questi attacchi che vorrebbero la censura – anzi, addirittura il fallimento – delle radio romane. Noi ci stavamo 40 anni fa, molto di prima di Pallotta. Radio Radio quando parlava della Roma, parlava del presidente Viola, che credo lui nemmeno sappia chi sia.

Pallotta fa di mestiere lo speculatore finanziario.
Lui veramente potrebbe mandare fallite le persone, perché quando si specula così tanto da qualche parte qualcuno ci potrebbe rimettere. Gli speculatori finanziari vivono del fatto che qualcuno potrebbe andare a gambe per aria.

Oggi l’economia che io racconto con i nostri sponsor è l’economia reale delle aziende che producono, quella che rappresenta il signor Pallotta invece è l’economia finanziaria, quella che con un click può mandare in rovina delle imprese. Io sono per la chiusura di quest’ultima, che, se va fallita, ci rimettono 2-3 persone. Se invece vanno fallite le aziende o le radio come la nostra, quelle vere, purtroppo ci sono famiglie che vanno in mezzo alla strada.

Per me dovrebbero aprire molte più radio che parlano della Roma, perché è la libertà. Pallotta deve sapere che questo fenomeno del calcio, se si è ingigantito così tanto, è anche per chi lo ha raccontato in questi anni.

Adesso è gente come Pallotta che sta allontanando le persone dal mondo del calcio, sono gli speculatori. Ma la gente non deve abbandonare, deve resistere, perché un giorno passerà pure Pallotta per il calcio italiano, passerà l’epoca degli speculatori finanziari. Io è da tempo che mi sto ribellando al sistema del calcio che è veramente un sistema assurdo e per certi versi truffaldino, di giri economici incredibili, di nature economiche che non si sa da dove vengono.

Perché i soldi non si costruiscono così. Loro sono abituati – gli speculatori finanziari – a rendere virtuali i soldi. Purtroppo dei vostri “botti” per come avete imposto le leggi al mondo ne risentiremo pure noi che non c’entriamo niente coi vostri giri loschi. Noi purtroppo siamo abituati a lavorare per guadagnare soldi. I nostri registi, la segreteria, gli operatori… Noi non possiamo fare che mille euro diventano diecimila.

Presidente Pallotta, le voglio far una domanda personale. Perché da un anno il suo aereo non atterra negli aeroporti della Capitale? Noi lo vorremmo sapere prima di fallire come lei augura… ma questo non succederà, accadrà qualcosa prima a lei che a noi.

Lei dovrebbe spiegare agli italiani e ai tifosi della Roma come mai si tiene alla larga dalla Capitale. Come mai si tiene costantemente lontano dalle vicende della squadra di cui è proprietario. Noi della Roma ne parliamo a 360 gradi, bene quando c’è da parlare bene, criticando quando c’è da criticare. Perché il nostro è un mezzo libero, e noi vorremmo invitare anche lei a parlare.

Come mai la stampa italiana non chiede conto di tutto questo? Come mai lei fa le riunioni in Inghilterra e non in Italia? C’è qualche impedimento? Da quello che abbiamo capito a lei della Roma interessa il giusto, cioè quasi niente. Le interessa augurare la morte economica ad aziende piccole ma che non speculano…

Anziché farsi riportare le cose, ascolti personalmente anche le opinioni diverse, perché all’interno di queste realtà ci sono persone umili che lavorano dalla mattina alla sera cercando di portare uno stipendio a casa e non possono, come ho detto prima, fare un click e trasformare 100 euro in 500 euro.

Ilario Di Giovambattista