Passano gli anni, gli scudetti i gol e intanto l’età media della Serie A si abbassa, tanto che alcuni giocatori nati a ridosso del 2000 sono ormai volti noti. Tempus fugit, come puntualmente ogni anno sfugge la Juve dai radar del campionato. Accade oggi, come di consueto e succede da otto anni ininterrottamente; si potrebbe anche affermare che una buona parte di calciatori del nostro campionato non ricordino neanche bene l’ultima volta in cui lo scudetto lo vinceva un’altra squadra.

Parliamo di quel Milan (con Allegri in panchina) che vinse il Tricolore nel lontano 2011: otto anni fa.
Non si vuole giocare sul numero 8 per mettere enfasi sugli altrettanti scudi della Juve, ma per farsi un’idea di quante vittorie ha collezionato la Juve e di quanto poco certi ragazzi abbiano calcato il campo bisogna tener presente che “8” è la metà di 16: gli anni in cui Moise Kean ha esordito in nella massima serie, e in cui molti dei giocatori che vi faremo vedere avevano appena iniziato a muovere i primi passi nel professionismo.

Uno strumento utile in proposito sono i social, ormai razionalizzati al massimo creando pagine ufficiali: per i comuni mortali esistono ancora i famosi “profili”, ma qualcuno di questi campioncini non si è ancora adattato mantenendo il vecchio diario nel quale riportavano i loro risultati, scrivevano agli amici facendo uso delle abbreviazioni social allora imperanti (chi non lo ha mai fatto), mettevano foto coi loro genitori.
Così mentre Del Piero sollevava il suo ultimo trofeo bianconero, troviamo un Moise Kean nel fan club di Balotelli, uno Zaniolo juventino, un giovane (giovanissimo) Donnarumma e tanti altri volti dallo sguardo oltremodo innocente. Riuscite a riconoscerli tutti? Provare per credere.

Moise Kean

Basta dire che Moise Kean non l’aveva neanche un account social in anno domini 2011 per capire quanto tempo è passato.
Vestiva però la stessa casacca con la quale sta facendo innamorare i tifosi a suon di gol, ma oltre ai voti di scuola e ai messaggi cacofonici, l’attaccante classe 2000 era ossessionato da Mario Balotelli, tanto da paragonarsi a lui non solo nel post seguente ma celebrando i gol in primavera con la maglia “Why always me”, mostrata da Balotelli dopo aver segnato in un derby di Manchester.
Tante dunque le assonanze, compreso il procuratore, ma otto anni dopo forse nessuno li paragonerebbe più.

Nicolò Zaniolo

Nella bacheca del gioiellino della Roma si è spulciato in molteplici occasioni, complice l’approccio sincero e assiduo con cui il centrocampista classe ’99 scriveva. Tante imprese in maglia viola, una strana simpatia per la Juventus e per Cristiano Ronaldo e una certa intolleranza verso l’Inter che lo lancerà tra i grandi. La foto che ha pubblicato prima del trionfo di Antonio Conte a Trieste contro il Cagliari? Eccola.

Andrea Pinamonti

Eccola la giovane punta in prestito al Frosinone subito dopo un gol nientemeno che nel derby. Sul cuore si intravede il gagliardetto con lo scudetto vinto dai nerazzurri in procinto di conquistare il famoso triplete, sulla sua faccia una gioia incontenibile con una dentatura palesemente da latte.

Andrea Pinamonti con la maglia dell’Inter, stagione 2009/10

Gianluigi Donnarumma

E’ ormai un veterano della Serie A, ma va pur sempre ricordato che questo ragazzo il quale ha già disputato più di 100 partite nel massimo torneo calcistico del Belpaese è un classe 99′.
In questa foto del 2013 è difatti distinguibilissimo, ma di esperienza ne dovrà ancora fare per arrivare al professionista che è oggi.

Patrick Cutrone

La star della foto all’epoca sarebbe stato Hachim Mastour, gli altri? Due sconosciuti della primavera del Milan.
Oggi, otto anni dopo tutti conoscono i nomi dei ragazzini di lato, pochi ricordano l’appellativo del protagonista dello scatto: ecco due giovani Locatelli e Cutrone che sognano la prima squadra di quel Milan che ha appena perso il tricolore a vantaggio dei bianconeri.

Emanuel Vignato

Questa faccia così acerba e piena di domande è ancora tale nel 2019, ma senza quelle guance che in foto sembrano rendere il protagonista un possibile componente dei pulcini nazionali: si tratta di Emanuel Vignato, giovane promessa scuola Chievo che ha reso un incubo il pomeriggio biancocelste pre-pasquale.
Totti aveva chiesto di lui nella sua penultima partita con la maglia della Roma: incuriosito dalla faccia così innocente del camipioncino italo-brasiliano si è fatto la domanda che tutti ci siamo posti questo sabato: “Ma quanti anni c’ha questo?
Eccolo in una foto poco dopo il primo della lunga serie di trionfi bianconeri.

Alessio De Paolis