L’Inter seguirà con grande interesse le partite del Milan e della Roma. Ora vede a rischio la Champions. Il pari con Var di Firenze, la caduta di Cagliari hanno posto la sua classifica in equilibrio pronfondamente precario.
Il caso Icardi e tutto il contorno di polemiche, d’accordo. Ma la brutta prova ha radici più profonde. Nel gioco, tanto per essere chiari. L’Inter diventa sempre pericolosa nel finale, quando la fisicità prevale sul resto. Fossimo in Spalletti cercheremmo di capire come mai e di correre ai ripari, sempre che si possa.

Il Cagliari ha rischiato di rimanere in dieci: Cigarini avrebbe potuto prendere il doppio giallo. È questa l’unica giustificazione nerazzurra, per il resto messa stranamente sotto dal Cagliari, più forte dell’avversario sugli esterni e in mezzo.
Barella il migliore, ma gli manca ancora qualcosa per essere un campione e non mi riferisco al rigore sbagliato. Deve ancora capire quale sia il suo ruolo esatto e farsi sentire in zona gol.
Nell’Inter da salvare Handanovic e Lautaro, un gol e un palo esterno. In area non fa rimpiangere Icardi. Tutto il resto da dimenticare.

Roberto Renga