Pagine e pagine di quadernoni da colorare, anni di (elementari) tentativi per ricordare la differenza tra solstizio ed equinozio, sforzi e trabocchetti per memorizzare l’adorato 21 marzo delle rondini e qualcuno, anni dopo, ci sposta la primavera. Non è domani che finisce ufficialmente l’inverno in favore della stagione tiepida. Tirate fuori i giubbotti di pelle e fatevene una ragione.

Equinozio significa ‘notte uguale‘. Ore di luce e ore di buio sono, in linea di principio, esattamente le stesse. Si tratta di un fenomeno che capita due volte l’anno: c’è quello che introduce la primavera e quello che introduce l’autunno. Oggi, 20 marzo 2019, per noi dell’emisfero boreale, è l’equinozio di primavera.

Nessuna confusione, è normale che il primo giorno di primavera nella nostra memoria sia il 21 marzo. Non è un caso se la nota azienda imbottigliatrice di acqua porta il nome del santo di quel giorno e il simbolo della rondine. E’ solo che siamo ‘vittime’ di una convenzione. Per facilità, data la variazione dei giorni nei vari anni, si preferisce far imparare ai bambini che le stagioni inizino tutte di giorno 21. Il 21 giugno l’estate, il 21 settembre l’autunno, il 21 dicembre l’inverno e il 21 marzo, appunto, la primavera.

Purtroppo per i nostalgici, questa informazione che occupa prepotente i cassetti della nostra memoria è sbagliata. La primavera inizia quasi sempre il 20 marzo, solo raramente cade di 21 e dal 2044 capiterà anche qualche 19. L’unica occasione per avere (avuto) ragione risale al 2007.

Quand’è, allora, che iniziano veramente le stagioni?

Prendete carta e penna: per il 2019 la primavera inizia oggi, 20 marzo, l’estate inizia il 20 giugno, l’autunno il 22 settembre e l’inverno, beato lui, il 21 dicembre.