Il presidente della Roma James Pallotta, a due giorni dal derby e in vista del ritorno degli ottavi di Champions, ha raccontato la sua Roma al sito della società, una gestione fatta di alti e bassi ma che non lo ha portato a valutare un addio: “Non ho mai pensato di andarmene. Faccio 61 anni fra due settimane e questo progetto mi esalta ancora. Quando forse ne avrò 75 non starò più qui a guidare questo club, ma questo non è un progetto a breve termine per me. Quando lascerò voglio che le persone sappiano che ho fatto tutto ciò che potevo fare per la Roma”.

La questione stadio resta fondamentale, Pallotta lo vuole a tutti i costi. Inoltre, il presidente giallorosso, si è tolto un sassolino dalla scarpa: “Non possiamo diventare uno dei top 10 club senza uno stadio. Sul campo siamo certamente tra le migliori 20 squadre, ma in alcune aree fuori dal campo penso che siamo tra le prime 10. Ci sarà sempre qualcuno che sosterrà come siamo interessati solo a vendere i giocatori per fare soldi e io mi dico “Davvero? Non mi è entrato un centesimo in tasca dai trasferimenti.

In chiusura un commento sul derby e il Porto: “Queste sono partite che si attendono con ansia, c’è molto in palio. Se giochiamo come sappiamo fare – conclude Pallotta – saremo in grado ottenere i risultati di cui abbiamo bisogno”.