Il Siviglia è una bella squadra. Calciatori tecnici e con un filo logico da seguire. Classica formazione spagnola, con tanto di possesso palla e tre coppe vinte al seguito. Questa la premessa. 
E la Lazio? Milinkovic e Immobile in tribuna e si sapeva. Ma non basta: fuori per infortuni, uno dietro l’altro: Luis Alberto, Parolo e Bastos. Un’epidemia. Mancano solo le cavallette, ma potrebbero farsi vedere prima o poi.

La Lazio, in queste condizioni, ha fatto ciò che poteva, tenendo viva la partita sino all’ultimo e sfiorando in tre occasioni il gol del pari. Ok, vero: il Siviglia ha giocato di più e senza un intervento di Acerbi e qualche errore finale, avrebbe anche potuto raddoppiare. Ma, considerato lo stato della Lazio, non ci si deve certo scandalizzare. 
 Acerbi è stato il migliore, ma questa non é una novità. Caicedo non è riuscito a ripetersi e lo stesso Leiva ha avuto momenti così così.
Rimontare a Siviglia suona strano. Intanto ci vorrebbero undici titolari. Possibile di questi tempi?

Roberto Renga