Partita DAZN, in tutti i sensi. Lenta e indisponente, un inganno rispetto alle attese. Molti, troppi errori, alcune occasioni sprecate malamente, reattivi i due portieri ma non su situazioni incredibili. Due espulsi, entrambi napoletani, Fabian Ruiz e Ancelotti, sì, proprio lui nella sua chiesa che lo ha accolto con gli applausi caldi e un lungo striscione di ringraziamento. L’arbitro Doveri ha applicato il regolamento come un impiegato del catasto, il rosso a Fabian Ruiz è eccessivo mentre non sappiamo quali espressioni abbia usato Ancelotti nei confronti dello stesso arbitro. Ma si era a un minuto dalla conclusione e i fumi nervosi erano tracimanti.

Esordio di Pjatek, in ritardo, previo staffetta con Cutrone, strane scelte del Napoli con quattro punte ma non tutte presenti all’appello, male Mertens, male Insigne, discreto Milik, buono Callejon, difesa eccellente dal portiere all’enorme Koulibaly a Macuit, maluccio Albiol e Mario Rui. Si è sentita l’assenza di Allan e mi chiedo quando tornerà in campo Hamsik? Il Milan ha offerto una prova lineare, anche di dignità. Donnarumma è stato reattivo su tutti i palloni e ha avuto in Romagnoli il supporto di sempre con Calabria molto attivo e Musacchio costante, addirittura con una palla gol deviata da Ospina. Paquetà ha offerto alcuni gesti da accademia, per me dovrebbe giocare a ridosso dell’attacco e non così lontano dalle punte. Il solito Suso torero da veroniche, il solito Chalanoglu che becca un albero nel deserto, buono Cutrone ma troppo solo.

La partita è stata lenta nella prima frazione, più scattante nella ripresa ma con tattiche abbastanza confuse e confusionarie. Il Napoli perde un punto, il Milan conserva le speranze di champions. Come ho scritto in avvio resta il problema di Dazn che non fornisce il servizio richiesto e per cui l’utente paga l’abbonamento. Nessuna protesta, ormai le curve della Leotta sono più importanti del buffering che interrompe le azioni e provoca bestemmie queste in perfetta diretta.

Tony Damascelli