Dinamiche lavorative più umane, dipendenti più sereni e incentivati a dare il massimo. A ribadire questo concetto è Brigette Haycinth, esperta di gestione delle risorse umane e leadership che, attraverso un post molto popolare su Linkedin dal titolo “I dipendenti fedeli sono una risorsa, non un peso“, ha sottolineato: “Il nostro sistema è precipitato in questo schema che tende ad autoalimentarsi: far crescere il valore per gli azionisti a tutti i costi senza preoccuparsi del fattore umano. Sfortunatamente se non curi il cancro alla radice dell’albero, non solo moriranno i rami e le foglie ma anche l’intera pianta“.

Ho visto molti datori di lavoro dare per scontati i propri dipendenti. Sono convinti che non se ne andranno mai e per questo si rifiutano di venire incontro a qualsiasi loro richiesta, sia che si tratti di un aumento di stipendio o una vacanza extra” ha scritto ancora la Haycinth, specificando che i lavoratori “vogliono essere ricompensati per il loro lavoro e il loro contributo, ma il denaro è solo un aspetto. Molte persone vogliono soltanto essere apprezzate per il proprio lavoro. Vogliono autonomia  e flessibilità. Quando hanno maggiore governo del proprio lavoro tendono ad agire più responsabilmente“.

C’è poi un altro motivo per cui le aziende dovrebbero tenersi stretti i propri lavoratori. “Quando una società perde un bravo dipendente, porta i suoi colleghi a pensare: ‘perché quella persona lascerà il posto? Perché l’azienda lo farà andare via?’. Domande che potrebbero porsi anche i clienti“.

I dipendenti” ha proseguito poi Brigette Haycinth “sono la più grande risorsa per una società“. “Sono la spina dorsale di ogni organizzazione. Perché un’industria resti forte i dipendenti devono essere mantenuti felici. I dipendenti sereni saranno sempre più motivati a fare di più. I buoni gesti iniziano in casa. Se vuoi ottenere il meglio da loro trattali bene”.

Analoghe riflessioni le aveva fatte anche Richard Branson,
uno dei miliardari più famosi del mondo: sua è la frase “Forma le persone abbastanza perché possano andarsene, trattale sufficientemente bene affinché possano restare“.