Se è vero che, per il Freddie Mercury di Rami Malek, “c’è posto per una sola regina isterica”, è anche evidente che, piaccia o non piaccia, “Bohemian Rhapsody“, biopic sui Queen uscito nelle sale nostrane il 29 novembre, continua a incrementare successi al botteghino, registrando in Italia di euro incassi di oltre 11 milioni di euro.

Ma cosa si nasconde dietro questa febbre cinematografica da “Queen Mania”? Per approfondire meglio la questione, ecco cinque curiosità sul film che ha fatto rimbalzare, in questi ultimi giorni, in streaming e ha reso il brano “Bohemian Rhapsody” uno dei più ascoltati del XX secolo.

  1. La trasformazione straordinaria di Rami Malek in Freddie Mercury: per cantante nei panni del celebre ugola rock della band britannica, l’attore di “Mr Robot” pare abbia dovuto sottostare a prove di oltre 50 abiti, dagli aderenti outfit in lycra alle scarpe con la suola alta 10 cm. Per riprendere le stesse movenze di Mercury, Malek ha lavorato per ore con la coreografa Polly Bennett, focalizzandosi sullo studio di alcune star che, secondo lui, possono essere stati dei modelli di riferimento per il cantante di Zanzibar, quali Liza Minnelli, David Bowie e Aretha Franklin.
  2.  Il cambio di regia: “Bohemian Rhapsody” ha subito, a due settimane dalla fine delle riprese, un cambio repentino dietro alla macchina da presa. Non presente sul set per tre giorni di fila per “motivi familiari”, Bryan Synger, primo regista della pellicola, è stato licenziato dalla produzione per un comportamento irregolare dentro e fuori dal set. Al suo posto è arrivato Dexter Fletcher, che ha portato con successo a termine la fine delle riprese di “Bohemian Rhapsody”.
  3. Marc Martel: il cantante canadese ha prestato la sua voce alle parti cantante da Mercury all’interno del film, per un risultato di un mixaggio della sua voce, di quella di Malek e dello stesso Freddie Mercury. In un’intervista rilasciata recentemente, l’attore di “Mr Robot” ha detto che il suo modo di cantare si è mescolato perfettamente con quello di Freddie e di Martel.
  4. La ricostruzione del Live Aid: la scena del celebre evento musicale del 1985, al quale hanno partecipato i Queen, è stata girata per prima in Inghilterra, per cause climatiche. E’ stata registrata una canzone, presente in scaletta, al giorno, e il parco del Wembley Stadium, con annesse torri gemelle, demolite in origine nel 2003, è stato perfettamente ricostruito al campo volo di Bovingdon, nell’Hertfordshire.
  5. Il logo della Pepsi: sempre per riportare in auge sullo schermo i fasti della perfetta esibizione dei Queen del 1985, in “Bohemian Rhapsody” è stato inserito nuovamente il logo della Pepsi. La nota marca di bibite, diffusa nel 1980, divenne ufficialmente sponsor dell’evento, tanto che la BBC,  che si occupò della copertura mondiale televisiva e radiofonica dell’evento, chiuse un occhio sulle proprie politiche rigorose riguardo alle sponsorizzazioni, proprio per i fini umanitari dell’evento. La presenza del logo della Pepsi si nota bene nel film, in particolare nei bicchieri usati dal Freddie Mercury di Rami Malek durante il concerto.