Un terzo del campionato di Serie A è passato e si può già fare qualche bilancio.
I primi della classe, come sempre, sono loro. I punti sono tanti, nessuno ne ha mai fatti di più in 12 partite di A. In questa prima parte di campionato la Juventus ha praticamente rasentato la perfezione, galvanizzata certamente da un Ronaldo in più che ha dato, ancor più che i gol il coraggio, soprattutto in Champions (tralasciando lo scivolone in casa col Manchester).
I 34 punti in campionato dividono: c’è chi dice che siano pure “pochi”, considerando il calendario, chi li esalta perché è comunque un record straordinario. Insomma, si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, la certezza è che le inseguitrici vedono un abisso inesorabile perché la Juventus a differenza di qualche annata fa gioca anche bene: probabilmente le inseguitrici Napoli e Inter danno più spettacolo perché in più occasioni a differenza loro i bianconeri hanno giochicchiato facendo sperare le squadre affrontate. Quello che fa impressione è che, scelgano di lasciar spazio al gioco avversario o di schiacciarlo nella sua area, sembra una precisa volontà della squadra di Allegri: pare che scelgano loro se far giocare o no, dando agli spettatori l’impressione di avere il pieno controllo sul risultato,  requisito chiave per essere a Madrid il prossimo 1 Giugno.
Trovare il pelo nell’uovo di questa Juventus è dunque molto difficile, figurarsi scegliere i migliori di questa prima parte del campionato.
Ci provano Ivan Zazzaroni e Xavier Jacobelli in collegamento con RadioRadio Lo Sport.