Vittorio Sgarbi è intervenuto alla Camera nel corso della Seduta 453 – Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri. All’ordine del giorno il discorso del Premier Giuseppe Conte sulla traballante situazione politica.

“Illustri colleghi, Presidente del Consiglio e Ministri, la situazione che noi vediamo ha qualcosa di drammatico e di ridicolo. Vorrei ricordare il pensiero di Guicciardini sul tema chiave a cui richiamo il Presidente Conte, che è quello della riconoscenza. Ma “Conte è un bravo ragazzo”, cantava Salvini quando qualcuno dubitava di lei e l’ha fortemente voluta nel luogo dove sta ora; poi, quando Salvini se ne è andato, noi pensavamo che lei se ne andasse con lui e invece lei, con un numero acrobatico, restò lì, sostituendo se stesso, mentre la Lega cedeva il suo posto al PD. L’Italia dei due Matteo. Come ricorderà, lei è stato nominato con un colpo di mano di Renzi, a cui deve riconoscenza, che, benché odiato dai 5 Stelle, cementò un accordo tra PD e 5 Stelle, confermandola. Non che gli importasse nulla di lei, ma lei gli era utile per far digerire ai 5 Stelle l’inverecondo accordo, mentre Zingaretti strillava che non lo voleva. Attraverso Franceschini l’accordo fu concluso e lei prevalse. Ora, chi l’ha voluto, Renzi, non la vuole più, e chi non la voleva, Zingaretti, oggi fortemente la vuole. Non è un paradosso e lei, invece di andarsene, continua a rimanere. Complimenti, lei rimane e l’Italia se ne va”.