Mentre tutti i capi di governo, specialmente quelli di Italia, Francia e Germania, festeggiano il raggiunto accordo sul Recovery Fund, ci domandiamo come verranno gestiti i soldi destinati al nostro paese. Quale sarà il futuro di questa significativa svolta europea?

Laura Agea, sottosegretario di Stato per gli Affari Europei, è intervenuta a Lavori in Corso per spiegare il significato di questo accordo sul Recovery Fund. Ha promesso un intervento pronto del governo Conte, da condividere anche con l’opposizione. Infine un avvertimento ai Paesi Frugali.

Lavoreremo per il futuro. Questa è la risposta a chi ci dice che seguiremo la strada dell’austerità.

Un sistema di rendicontazione su come verranno gestiti i soldi è normalissimo, di certe riforme già ce ne stiamo occupando come Italia, da presentare all’Europa. Ma non ci diranno loro come farlo. Abbiamo tempo fino al 15 ottobre.

Il nostro sarà un piano di intervento efficace, siamo pronti. Oggi l’Europa ha fatto la cosa giusta davanti una difficoltà straordinaria. Ci siamo uniti.
Lavoreremo sulla scuola, sul digitale, su tutte le cose prioritarie per il futuro.

Ad oggi la misura di quota 100 è garantita fino al 2021, poi si faranno valutazioni. Le raccomandazioni dell’Europa le mettiamo in atto. Questa è la risposta a chi ci dice che seguiremo la strada dell’austerità.

Se i paesi frugali si metteranno ancora contro allora chiederemo di rivalutare le loro politiche finanziarie; per essere maestri bisogna dare l’esempio. Le politiche finanziarie aggressive fatte dai frugali hanno danneggiato tutta l’Unione.

Verranno sentite anche le opposizioni nella costruzione e nella stesura dei programmi. Questo successo di oggi deve essere percorso insieme in modo positivo, perché accompagnerà l’Italia nei prossimi 20-30 anni. Mi auguro che accada questo senza vedere critiche inutili tanto per criticare”.

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