Attimi di paura per l’ex bomber della Lazio. Beppe Signori ha passato cinque giorni in terapia intensiva cardiologica a causa di un’embolia polmonare. Fortunatamente l’ottimo lavoro dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna ha evitato esiti peggiori.

Il mio cuore ed io ringraziamo gli amici Mario Lima, Gianni Marmi e Giovanni Sisca, Prof. Stefano Nava e Prof. Claudio…

Pubblicato da Beppe Signori su Mercoledì 23 gennaio 2019

Il vicecampione del mondo nel 1994 ha rasserenato tutti i suoi fan dopo questo fulmine a ciel sereno: “Adesso il peggio è passato, anche se farò altri controlli ed esami. Comunque, sono stato assistito benissimo e per questo quando sono tornato a casa ho voluto ringraziare tutti con il post su Fb. Mi ritengo fortunato per come è andata e perché mi sono trovato al Sant’Orsola, dove tutti sono stati eccezionali, mostrando grande professionalità. Mi sentivo la tachicardia e poi ero affaticato, non stavo bene: da sportivo ho capito che c’era qualcosa che non andava, soprattutto perché non ho mai avuto problemi. Così mi sono rivolto al professor Lima, che è un mio amico. Lui mi ha fatto fare i primi esami, ha capito che non c’era tempo da perdere e, a sua volta, mi ha indirizzato al professor Nava. Negli ambulatori di pneumologia si è compreso che avevo un’embolia polmonare, ero a rischio infarto. E dalla visita sono finito direttamente nella terapia intensiva cardiologica, dove sono rimasto cinque giorni”.