La Roma accelera sul mercato invernale con un obiettivo chiaro: costruire una squadra funzionale alle richieste di Gian Piero Gasperini, senza forzare gli equilibri economici. Le ultime ore raccontano di contatti serrati, incastri complessi e una strategia che tiene insieme entrate e uscite, con alcuni nomi chiave al centro delle trattative.
Zirkzee, accordo fatto ma resta il nodo United
Ilario Di Giovambattista chiarisce che sul fronte Zirkzee la Roma ha già compiuto il passo decisivo con il calciatore: “L’accordo col giocatore è assolutamente fatto”. Il problema, però, resta il Manchester United, che “vuole delle cose e la Roma probabilmente ne vuole delle altre”, rendendo il negoziato ancora aperto sul piano dei diritti di cartellino. La dirigenza giallorossa, sottolinea Di Giovambattista, non può permettersi “uno sbilanciamento di mercato”, e ogni operazione deve rientrare in un disegno complessivo sostenibile.
Kone, la pedina che può sbloccare tutto
Nel mosaico delle trattative spunta il nome pesante di Kone. Di Giovambattista ricostruisce un retroscena significativo: “Quando la Roma ha chiesto Raspadori, l’Atletico di Madrid ha chiesto in cambio Kone”. Nessuna cessione definita, ma una riflessione aperta. Il centrocampista, già seguito in passato dall’Inter, è oggi “fortemente nel mirino del Paris Saint-Germain”, profilo ideale per la squadra campione d’Europa guidata da Luis Enrique. Da qui l’indiscrezione: “Frederic Massara è partito da Roma ed è andato a Parigi per parlare con il PSG”, segnale che “tutte le porte sono aperte”.
La strategia condivisa con Gasperini
Enrico Camelio amplia il quadro e torna all’estate precedente: “La Roma aveva praticamente ceduto Kone, ed era una delle poche operazioni su cui erano d’accordo sia Massara che Gasperini”. L’idea non era incassare e basta, ma reinvestire: “Un centrocampista meno forte di Kone, sì, ma l’esterno alto e un altro innesto che avrebbero reso la Roma più forte”. L’operazione si era poi fermata per l’intervento della proprietà e il clima attorno alla squadra, ma la linea tecnica resta la stessa.
Una Roma più completa, anche a costo di un sacrificio
Camelio è netto sul possibile equilibrio finale: “Kone è forte, ma se la Roma lo vende può prendere un altro centrocampista e fare Zirkzee, Raspadori e anche l’esterno alto a sinistra che il mister vuole a tutti i costi”. Il giudizio è chiaro: “Così la Roma è più completa, perde qualcosina a centrocampo ma cresce nel complesso”. Una visione condivisa con Gasperini e Massara, che al 26 dicembre 2025 stanno provando a trasformare il mercato invernale in un passaggio chiave per il progetto tecnico giallorosso.










