Quello di sabato sera fra la Juve di Spalletti e la Roma di Gasperini ha tutta l’aria di essere uno dei primi veri crocevia di questa stagione. I giallorossi sopravanzano i bianconeri al quarto posto con ben 4 lunghezze di vantaggio. Un bottino senza dubbio importante, specie nell’ottica di quella tanto agognata qualificazione in Champions League, che vale prestigio e diversi milioni di euro.
All’atto pratico, dunque, per il tecnico ex Napoli e i suoi c’è un solo risultato a disposizione per alimentare concretamente le speranze di una rimonta: vincere. Anche un pareggio, forse, non aiuterebbe particolarmente né dal punto di vista matematico né, tantomeno, del morale.
Le ambizioni a inizio stagione erano ben diverse, questo è chiaro. Se sei in una squadra come la Juventus, l’obiettivo è sempre uno solo: vincere. Ma se si è reso necessario l’esonero di Igor Tudor proprio per fare posto a Luciano Spalletti, evidentemente si è commesso più di qualche errore… e bisogna sempre tenerne conto.
Spalletti, occhio! Il fallimento è dietro l’angolo…
Dopo un primo periodo privo di grandi entusiasmi ma, tutto sommato, di buona consistenza in termini di punti, ora l’allenatore toscano ha la chance di dare un primo vero squillo di tromba e rilanciare le ambizioni della Vecchia Signora. Arrivare almeno in Champions League è troppo importante, e lo sa bene anche lui, che quando si è presentato alla stampa per la prima volta da tecnico juventino ha parlato persino di lotta Scudetto.
La domanda allora sorge spontanea: dovesse mancare il bersaglio europeo, sarebbe giusto parlare di fallimento per Spalletti? E soprattutto, la Juve dovrebbe liberarsene? A questo quesito ha risposto Franco Melli in diretta su Radio Radio – Lo Sport:
“Spalletti? Se non arriva quarto è un fallimento… Non vedo ancora particolarmente la sua mano sulla squadra. Tutto dipenderà anche da ciò che vedremo nella partita con la Roma, che sarà fondamentale!“
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