Trame contro Meloni: sentito il consigliere di Mattarella? ▷ Capezzone: “Ora scusatevi con Bignami!”

L’indiscrezione de La Verità, poi la richiesta di chiarimenti di Bignami: come è nato il caso di Francesco Saverio Garofani.

Ieri La Verità, quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, pubblica un articolo dal titolo: “Il piano del Quirinale per fermare la Meloni“. La vicenda riguarda un consigliere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Francesco Saverio Garofani, ex parlamentare PD. Secondo quanto riferito dal giornale, il consigliere per le questioni istituzionali avrebbe pronunciato la seguente frase in un luogo pubblico: “Un anno e mezzo di tempo forse non basta per trovare qualcuno che batta il centrodestra: ci vorrebbe un provvidenziale scossone” per interrompere il Governo Meloni. Il piano, spiega Belpietro, sarebbe quello di impedire al centrodestra di vincere anche nel 2027, così da evitare una maggioranza di destra nel 2029, quando ci saranno le elezioni del Presidente della Repubblica. Tutto tace per un paio di ore. Poi è Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, a chiedere spiegazioni sull’indiscrezione de La Verità.

La richiesta di Bignami

“Confidiamo – dice Bignami – che queste ricostruzioni siano smentite senza indugio in ossequio al rispetto che si deve per l’importante ruolo ricoperto dovendone diversamente dedurne la fondatezza”. Il Quirinale risponde poco dopo con una nota: “Al Quirinale si registra stupore per la dichiarazione del capogruppo alla Camera del partito di maggioranza relativa, il quale sembra dar credito a un ennesimo attacco alla Presidenza della Repubblica costruito sconfinando nel ridicolo”. Belpietro replica a sua volta: “Confermo parola per parola quanto pubblicato oggi dalla Verità. Di ridicolo in questa vicenda c’è solo il maldestro tentativo di mettere il silenziatore a dichiarazioni inquietanti rilasciate da un consigliere del presidente della Repubblica”.

Le reazioni e la dichiarazione di Garofani

Chiara Boccia e Francesco Boccia, capigruppo del Partito Democratico, hanno definito “inaccettabili” le parole di Bignami e “intollerabile” la replica di Belpietro, aggiungendo che “una bufala ripetuta più volte non diventa una notizia”. Le altre testate scrivono dell’articolo de La Verità parlando di “complotto” e di “attacco al colle”. Questo prima della svolta: le dichiarazioni dello stesso Francesco Saverio Garofani al Corriere della Sera.

Il quotidiano ci tiene a tratteggiarne una figura “taciturna” e “riservata”. “Sono molto amareggiato”, dice il consigliere di Sergio Mattarella Francesco Saverio Garofani spiegando che “era una chiacchierata in libertà tra amici“, senza meglio specificare una presa di distanza dalle parole attribuitegli. “E quindi oggi mi aspetterei delle poderose scuse – commenta Daniele Capezzone in diretta – a Bignami, a Palazzo Chigi e anche al quotidiano”.