Negli ultimi giorni è emersa una controversia che coinvolge la BBC e un presunto montaggio manipolato del discorso pronunciato da Donald Trump il 6 gennaio 2021, poco prima dell’assalto a Capitol Hill. Secondo alcune ricostruzioni, l’emittente britannica avrebbe trasmesso, all’interno del programma Panorama, una versione modificata del filmato che avrebbe alterato il significato delle parole dell’ex presidente americano, presentandolo come istigatore diretto della rivolta.
La differenza tra il video originale e la versione BBC
Nel montaggio trasmesso dalla BBC, Trump affermava: “Andremo al Campidoglio e combatteremo con tutte le nostre forze”.
Il tono e la sequenza delle frasi lasciavano intendere un invito esplicito all’azione.
Tuttavia, nella versione integrale del discorso – lunga circa un’ora e mezza – le due frasi si trovano a quasi 50 minuti di distanza. Nel contesto originale, infatti, Trump diceva: “Andremo al Campidoglio e faremo il tifo per i nostri coraggiosi senatori e deputati… Combatteremo con tutte le nostre forze affinché il nostro Paese non perda la sua libertà”.
La versione completa, dunque, assume un tono politico e simbolico, non violento.
Il presunto errore o manipolazione sarebbe avvenuto nel momento in cui la BBC ha staccato l’immagine sulla folla, per poi riattaccare su Trump, unendo due frasi distanti nel tempo e creando un effetto di continuità che non esisteva.
Le reazioni e le domande aperte
La notizia ha suscitato sorpresa e indignazione, soprattutto tra chi ha sempre considerato la BBC un modello di imparzialità e autorevolezza giornalistica. Nel Regno Unito, la rete pubblica è tradizionalmente percepita come un’istituzione nazionale, paragonabile (per prestigio e storia) a Radio Londra durante la Seconda guerra mondiale.
L’idea che anche la BBC possa essere caduta in un simile errore rappresenta un vero e proprio shock culturale. Vi sono in corso verifiche interne e alcuni dirigenti sarebbero stati invitati a rassegnare le dimissioni. Resta tuttavia aperta la questione centrale: si è trattato di una svista tecnica o di una manipolazione deliberata?
Il contesto mediatico e la crisi di fiducia
L’episodio si inserisce in un momento di profonda crisi di fiducia nei confronti dei media internazionali.
Negli ultimi anni, il panorama dell’informazione è cambiato radicalmente: la velocità di diffusione delle notizie, la competizione per l’audience e il ruolo dei social media hanno trasformato il modo in cui i fatti vengono raccontati e percepiti.
In questo scenario, le grandi testate – come appunto la BBC – sono spesso considerate gli ultimi baluardi di credibilità.
Tuttavia, casi come questo alimentano il sospetto che anche le fonti più autorevoli possano commettere o tollerare distorsioni, volontarie o meno.
La domanda che molti si pongono è semplice ma fondamentale: se anche la BBC ha potuto manipolare un filmato, quante altre volte accade qualcosa di simile senza che il pubblico se ne accorga?










