Interessanti le rivelazioni del campione altoatesino, protagonista di una lunga chiacchierata a Sky Sport: c’è l’annuncio
È tutto pronto, all’Inalpi Arena di Torino, per le attesissime ATP Finals, ospitate per la quinta edizione consecutiva dal capoluogo piemontese.

Jannik Sinner, ridiventato numero uno del mondo grazie al trionfo indoor nel Rolex Masters 1000 di Parigi, è chiamato a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, quando chiuse un 2024 da sogno con un trionfo che mandò in visibilio tutti i tifosi italiani.
Di lì a poco il nativo di San Candido sarebbe stato anche protagonista della splendida cavalcata in Coppa Davis, kermesse vinta per la seconda volta di fila dalla nazionale azzurra. Quest’anno, a prescindere da come andrà l’ultimo atto del circuito ATP, il fuoriclasse marcherà visita a Bologna, sede della Final Eight della prestigiosa competizione a squadre.
Di questo, ma anche di molto altro, ha parlato l’ultimo vincitore di Wimbledon nel corso della lunga chiacchierata intrattenuta con Federico Ferri, Direttore di Sky Sport, a pochi giorni dal grande evento all’ombra della Mole.
Ovviamente il discorso – con le relative polemiche – del forfait del fuoriclasse in Coppa Davis ha tenuto banco in modo corposo nella prima parte dell’intervista: il giocatore ha spiegato nel dettaglio i motivi della sua decisione, che ha inevitabilmente colpito al cuore i tifosi italiani, preoccupati che l’assenza del campionissimo possa condizionare il cammino dell’Italtennis nella competizione.
Poi Sinner, oltre a fare un bilancio della sua stagione, ha spaziato su altri argomenti, stimolato dalle domande preparate ad hoc dalla redazione dell’emittente satellitare.
Sinner-Cahill, le parole del campione: tutto ancora in ballo
Approdato nel team del tennista italiano nel giugno 2022 con l’importante status di ‘Supercoach‘ al fianco del già presente Simone Vagnozzi, Darren Cahill è stato ed è una figura centrale nella crescita di Sinner come giocatore.

Salito recentemente alla ribalta per gli aneddoti riguardanti i consigli elargiti da Novak Djokovic al suo allievo dopo il match di Wimbledon vinto dal serbo nel luglio del 2022 (quando l’australiano era di fatto appena entrato nello staff dell’altoatesino), Cahill ad inizio anno aveva dichiarato di voler smettere col tennis alla fine del 2025.
Successivamente, grazie ad una curiosa scommessa fatta e vinta da Sinner con lui (se l’azzurro avesse vinto Wimbledon, Cahill sarebbe rimasto anche nel 2026: questi sarebbero stati i patti), tutto è tornato possibile: forse il Supercoach resterà a fianco del giocatore anche l’anno prossimo, come dichiarato dallo stesso Jannik.
“Ancora dobbiamo parlare, perché la stagione non è finita: c’è un torneo importante qua a Torino, sappiamo cosa c’è in palio. Però dopo ovviamente ci dobbiamo sedere e confrontarci. Lui ha compiuto 60 anni quest’anno, è stato nel tennis da giocatore, poi è entrato come allenatore, quindi è in questo mondo da 40, 45 anni: capisco anche lui!“, ha dichiarato Sinner a ‘Sky Sport’.
“Io mi vedo insieme a lui ancora per un altro anno, perché è una persona che va forse anche oltre il concetto di allenatore: è un po’ come il padre che unisce tutto il team, soprattutto quando le cose non vanno benissimo. È stato fondamentale fino a ora per la mia crescita, per quello che sono. È stato fondamentale anche per Vagnozzi, perché mi ha preso quando ero tra i primi dieci. Speriamo di convincerlo“, ha concluso.










