Il club meneghino, dopo la sconfitta di Napoli, fa i conti anche con le cattive notizie provenienti dall’infermeria: tegola per Chivu
Forse, considerando anche l’evidente frustrazione sublimata dalla feroce polemica tra Lautaro Martinez e il suo ex allenatore Antonio Conte, peggio di così non sarebbe potuta andare.

Se la Beneamata aveva cullato il sogno di fare lo sgambetto a quel Napoli che lo scorso anno – compici diversi suicidi sportivi della squadra allora allenata da Simone Inzaghi – le aveva scippato lo Scudetto da sotto il naso, il risveglio è stato davvero brusco.
Come se non bastasse esser tornati a Milano con zero punti, ed aver fatto i conti con la terza sconfitta in otto gare di campionato, l’Inter mastica amaro sia per le controverse decisioni arbitrali che anche secondo l’alta dirigenza nerazzurra avrebbero indirizzato pesantemente la gara, sia per le notizie che arrivano dallo staff medico. Oltre al danno, quindi, anche la beffa.
Proprio l’episodio principe della sfida – il presunto contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo in occasione del rigore poi trasformato da de Bruyne che ha sbloccato il match – rischia di aver rovinato i piani di mister Chivu per le prossime gare. Ma andiamo con ordine.
Il giocatore armeno è uscito anzitempo dal campo proprio dopo l’azione sanzionata dal direttore di gara con l’assegnazione del penalty a favore dei partenopei. In attesa degli esami definitivi a cui si sottoporrà il calciatore nelle prossime ore, già filtrano indiscrezioni circostanziate sull’infortunio patito dall’ex Roma.
Mkhitaryan si ferma: che tegola per Chivu
‘La Gazzetta dello Sport‘ ha analizzato la situazione relativa al centrocampista, lanciandosi a fornire anche i tempi di recupero dal fastidio ai flessori della coscia sinistra che ha causato la sostituzione del giocatore dopo appena 32 minuti di gioco.

“Nel tentativo di mettere il corpo, e senza fare fallo, il 36enne armeno si è subito accasciato e anche ieri ad Appiano zoppicava vistosamente: la paura è che possa fermarsi un mese e oltre, perdendo diverse partite strategiche“, si legge nella ‘Rosea’.
Come anticipato, la diagnosi ufficiale deve ancora essere diramata ufficialmente, ma le indiscrezioni provenienti dal centro di allenamento nerazzurro non lasciano molte speranze allo staff tecnico del club meneghino.
Proprio in un periodo in cui, oltre agli impegni in Champions League, il calendario propone anche il turno infrasettimanale in Serie A, il tecnico rumeno deve fare i conti con la pressoché certa assenza di uno dei suoi titolarissimi nella batteria di centrocampo. Davide Frattesi e Petar Sucic (ma volendo anche Piotr Zielinski) scaldano i motori in vista di un forse inaspettato impiego su larga scala nelle prossime gare.










