
La somatostatina liposomiale è una formulazione di somatostatina in cui l’ormone viene racchiuso all’interno di liposomi, cioè microscopiche vescicole lipidiche simili alla struttura delle membrane cellulari. Questo sistema di veicolazione ha lo scopo di modificare il rilascio del farmaco nell’organismo, potenzialmente prolungando l’emivita della somatostatina (che naturalmente è molto breve) e migliorando l’assorbimento e la distribuzione tissutale.
La forma liposomiale serve a proteggere la somatostatina dall’inattivazione enzimatica e a prolungarne l’efficacia all’interno delle cellule, migliorandone l’attività biologica e la durata d’azione. Questo rende la somatostatina liposomiale un farmaco o preparato più stabile e attivo rispetto alla somatostatina libera, che ha un’emivita molto breve. La funzione? Una di cura, e una di prevenzione dei tumori, “soprattutto quelli alla mammella e alla prostata che sono i più frequenti nelle donne e negli uomini”.
Il problema è che si tratta di un farmaco non ancora commercializzato. “Andrebbe fatto immediatamente”, dice ai nostri microfoni il dott. Giuseppe Di Bella, che ha lavorato a uno studio a riguardo pubblicato su PubMed.
“Andrebbe fatto”, specifica, “senza sperimentazioni di livello 2 e milioni di euro”. Anche perché al momento ottenere la formula in farmacia è sforzo non comune che si ottiene tramite permessi speciali.
“Si cercheranno contatti con le istituzioni sanitarie anche per sbloccare la produzione della somatostatina liposomiale galenica da parte dei farmacisti, bloccata da vincoli burocratici. Non abbiamo avuto alcun contatto diretto col passato governo, ma ci hanno informati che gli organismi tecnici ritenevano necessaria una serie di sperimentazioni, di fase 2, ecc. Queste non avevano alcuna ragione d’essere, essendo la somatostatina molecola già registrata, e in questo caso solamente inserita in una formulazione liposomiale, cioè in un avvolgimento di Lecitina, anch’essa molecola biologica già registrata e priva di tossicità”, scrive il sito ufficiale del Metodo Di Bella.
La ricerca eseguita successivamente dal CNR ha dunque prodotto una formulazione liposomiale orale di somatostatina dal costo minimo ed efficacia potenziata, ma che al momento è difficilissimo reperire.
Nel video l’intervista di Ilario Di Giovambattista.









