Il duello tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz continua a scrivere nuove pagine di storia del tennis mondiale. Dopo la finale dell’US Open 2025, vinta dallo spagnolo, arrivano le riflessioni di Xavier Jacobelli, che ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News ha analizzato con lucidità la sconfitta dell’azzurro. Tra numeri, prospettive e scenari futuri, il direttore ha offerto una lettura che va oltre il risultato, restituendo il senso di una rivalità destinata a segnare un’epoca.

Un 2025 da fuoriclasse

Jacobelli ha sottolineato innanzitutto il valore della vittoria di Alcaraz: “Stiamo parlando di un campione che ha conquistato per la seconda volta l’US Open, che ha messo in bacheca il terzo slam della carriera e che è tornato al vertice del ranking ATP”. Ma, nonostante la sconfitta, il direttore ha voluto rimarcare lo straordinario anno di Sinner: “Non impinge sullo straordinario 2025 del fuoriclasse azzurro, ricordando anche come per tre mesi sia stato costretto a fermarsi a causa di quella ingiusta e assurda sospensione decretata dalla WADA”.

I numeri che hanno fatto la differenza

Dal punto di vista tecnico, Jacobelli ha evidenziato il tallone d’Achille del campione italiano: “Ieri sera il servizio ha pesato, con un 48% di prime palle. Tanto inefficace il suo, quanto micidiale quello di Alcaraz, capace di un 83% sulla prima e 10 ace”. Una differenza che ha inciso sull’andamento della finale, pur senza offuscare la crescita complessiva dell’azzurro. Per Jacobelli, si tratta soltanto di “una tappa di un confronto che si annuncia infinito e ancora più intrigante”.

Un’era che resterà nella memoria

Francesco Caselli propone una suggestione: “Tra 15-20 anni ci accorgeremo di quello che stiamo vivendo oggi con questi due straordinari atleti”. Jacobelli ha condiviso l’idea: “Siamo molto fortunati a vivere questo tempo fantastico, perché dopo l’era di Federer, Nadal e Djokovic, destinata al tramonto, nasce il duello tra Sinner e Alcaraz. È un confronto che esalta chi ama il tennis e che lascerà il segno nella storia dello sport”.

Stima reciproca e futuro aperto

Oltre alla qualità tecnica, c’è un altro elemento che rende speciale questa rivalità: il rispetto personale. Jacobelli ha voluto sottolinearlo con un dettaglio significativo: “Mi piace molto il rapporto di stima sincera che lega i due. Quando Alcaraz arriva a dire che vede più Sinner della sua stessa famiglia, significa che non stiamo parlando soltanto di avversari, ma di due uomini che stanno scrivendo insieme la storia del tennis”.