Ebbene sì, Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano ed esponente della destra bluet neoliberale, filoatlantista e filoisraeliana, è furente con la Russia di Putin. La Russia di Putin, infatti, ha osato stilare le liste dei russofobi, liste nelle quali, come sapete, è finito anche il nome del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

È stato prontamente convocato l’ambasciatore russo. Una volta di più, Giorgia Meloni si conferma allineata alla narrazione dominante, quella che, prima di diventare Presidente del Consiglio, diceva di voler rovesciare e combattere.

Giova rammentare che Giorgia Meloni non si era adirata quando, sulle prime pagine dei giornali italiani, comparivano le liste dei cosiddetti putiniani: vere e proprie liste di proscrizione con i nomi di tutti coloro i quali, in quanto disallineati rispetto alla narrazione dominante, venivano stigmatizzati e ostracizzati come sostenitori di Putin. Quelle liste, evidentemente, andavano bene a Giorgia Meloni.

Come non mi stanco di dire da tempo, ripetendolo ad nauseam, il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, dovrebbe ormai già da tempo essere riqualificato come Fratelli di Bruxelles, Fratelli di NATO o magari anche Fratelli di Israele.

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