La Turchia è la destinazione che molti giocatori della Serie A potrebbero scegliere come destinazione della prossima stagione. La squadra più attiva in questo momento nel calciomercato è il Galatasaray che dimostra capacità di spesa importanti. La trattativa con il Napoli per Osimhen prosegue, a quest’ultima sono legate diverse altre trattative in Serie A che potrebbero sbloccarsi o saltare di conseguenza. Il Galatasaray ha in mano la cifra giusta, ma c’è da sciogliere un nodo tecnico legato alle fideiussioni.

La cifra intorno ai 70 milioni non sarebbe un problema per i turchi, gli aspetti che frenano la trattativa li spiega Stefano Agresti: “I motivi sono due: il primo è che il regolamento non prevede che vengano date garanzie bancarie, c’è la UEFA che controlla a livello trimestrale. In Italia sono necessarie le fideiussioni mentre all’estero no. Il Galatasaray quindi non concede garanzie al Napoli perché poi rischiano di creare un precedente. Queste garanzie bancarie hanno un costo che per decine di milioni di euro è un costo abbastanza ingente. Ieri era emersa la possibilità di fare uno sconto per accedere a queste fideiussioni, ma De Laurentiis non ha accettato.

Chiaramente il Napoli le vorrebbe e così si garantirebbe il pagamento del giocatore, cosa che può non avvenire senza le citate fideiussioni. Per queste ragioni in genere fare trasferimenti dall’Italia all’estero è più semplice che fare mercato tra due società italiane. La trattativa per Osimhen sta bloccando anche quella per Chalanoglu, per i quali sono stati offerti solo 10 milioni di euro”.

Chiosa Franco Ordine: “Il ragionamento contabile del Galatasaray li porta a considerare una spesa superiore a 75 milioni. A un certo punto il Napoli dovrà decidere se accettare il dilazionamento con garanzie oppure no. “