Settimana calda a Strasburgo per la mozione di sfiducia presentata contro Ursula von der Leyen e la sua Commissione.

Il Parlamento europeo si è riunito questa settimana in una serie di plenarie importanti. E’ stata più alta del solito la partecipazione degli eurodeputati, questo perché in agenda c’era la mozione di sfiducia nei confronti della Commissione von der Leyen bis. Oggi, giovedì, è turno di votazioni. Dopo la discussione in forma ridotta, per cui non sono mancate critiche, i deputati saranno chiamati a votare per confermare o ribaltare la fiducia alla Commissione e alla sua presidente. Con tutta probabilità la mozione non verrà approvata, viste le dichiarazioni delle principali voci dei gruppi europei, in buona parte favorevoli alla permanenza di Ursula von der Leyen. Tra questi presenzia l’ECR, il Gruppo dei Conservatori a maggioranza Fratelli d’Italia. Nicola Procaccini, presidente del gruppo e portavoce intervenuto nella discussione, ha definito la mozione “un errore” e “un regalo politico ai nostri avversari”. Per questo si sospetta che buona parte dei deputati italiani di FdI potrebbero opporsi alla mozione di sfiducia e favorire la permanenza della presidente tedesca.

L’intervento di von der Leyen

Intanto Ursula von der Leyen prende parola davanti agli eurodeputati e accusa: “La sfiducia è firmata dagli amici di Putin“. La presidente di commissione grida al complotto, alle “bugie” e agli estremisti da fermare whatever it takes. “Non lasceremo che accada!“, dice riferendosi alla mozione presentata dal deputato romeno Gheorghe Piperea. Un “chiaro tentativo” di “creare divisioni tra le nostre istituzioni”, dice von der Leyen prima di passare all’attacco contro i firmatari della mozione.

Vediamo le minacce allarmanti provenienti dai partiti estremisti che vogliono polarizzare le nostre società con la disinformazione. Non ci sono prove che abbiano delle risposte, ma ci sono prove sufficienti che molti di loro sono sostenuti dai nostri nemici e dai loro burattinai in Russia o altrove. Quello che sentiamo da voi sono movimenti alimentati da cospirazioni, dai no vax agli apologeti di Putin. E basta guardare alcuni dei firmatari di questa mozione per capire cosa intendo“.

Il commento del prof. Geminello Preterossi

Non puoi continuare a raccontare quello che racconta Ursula von der Leyen, perché finisci per metterti in una bolla che poi scoppia“. Così commenta in diretta il prof. Geminello Preterossi, docente di filosofia del diritto e di storia delle dottrine politiche, direttore de La Fionda. “Siccome la realtà non va come tu dici, come sull’Ucraina e sul coronavirus, allora sai che facciamo? Dosi ancora più massicce di propaganda, chiudiamoci a riccio dentro un bunker, raccontiamoci fra noi che siamo meravigliosi. E se gli altri non ci seguono e c’è una crisi drammatica di consenso è perché non ci capiscono. Sono in atto tutti i meccanismi psicopatologici di cui ha parlato Freud“.

Ascolta il commento integrale del prof. Preterossi in diretta a Un Giorno Speciale | Con Fabio Duranti e Antonio Maria Rinaldi.