L’imposizione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 rischia di lasciare significativi strascichi. La vaccinazione obbligatoria rappresenta infatti un dura presa di posizione del governo. La scelta dell’esecutivo di usare la mano pesante contro chi ha scelto la via della non vaccinazione sembra aver ormai determinato una grave frattura nel tessuto sociale e nei rapporti tra la politica con i cittadini.

Le conseguenze di questa rottura della fiducia potrebbe avere gravi conseguenze anche nelle future relazione tra le istituzioni e gli elettori. L’imposizione di una scelta individuale sembra aver minato in maniera determinate il dialogo tra rappresentanti e rappresentati, tra politici e il loro elettorato.

La decisione del governo sembra dunque un vero e proprio salto nel buio del governo, con danni in prospettiva di difficile valutazione e dagli esiti indecifrabili. Un obbligo che appare in definitiva preso troppo alla leggera dall’esecutivo Draghi sia dal punto di vista costituzionale che per quanto concerne i dati scientifici sul contagio.

L’intervento in diretta di Ilario Di Giovambattista