Si torna a parlare della stagione appena trascorsa da Jannik Sinner e di alcuni passaggi fondamentali del 2025, anche segnati da infortuni.
Nonostante le molteplici difficoltà e persino un periodo lungo tre mesi di stop forzato e senza incontri, il 2025 di Jannik Sinner si può definire molto positivo. Per l’appunto una conferma su come il tennista altoatesino sappia resistere alle difficoltà e risollevarsi nel miglior modo possibile.

I trionfi indimenticabili degli ultimi dodici mesi sono sicuramente quelli agli Australian Open ed a Wimbledon, due tornei Major dominati dal nostro fuoriclasse, così come le ATP Finals di Torino per chiudere in bellezza e confermare il suo valore assoluto, a dispetto di chi lo indicava molto meno performante rispetto a Carlos Alcaraz.
Tutto è cominciato proprio a Melbourne, nel primo torneo del Grande Slam della stagione tennistica. Il classe 2001 si è imposto nel gennaio scorso, bissando il trionfo del 2024, battendo in finale Alexander Zverev. Il tedesco, prima dell’atto conclusivo, era riuscito a superare sua maestà Novak Djokovic, uno che sul cemento australiano si è imposto ben 10 volte in carriera.
“Djokovic senza infortuni avrebbe potuto vincere in Australia”: la sentenza che scuote Sinner
Uno dei problemi muscolari di cui ha sofferto Djokovic durante gli scorsi mesi lo colpì proprio durante gli ultimi Australian Open. Dolori che non gli hanno permesso di giocare le ultime gare al meglio della propria condizione.

Proprio questo appunto ha sottolineato l’ex tennista Greg Rusedski. Interpellato ai microfoni di Tennis365, il britannico-canadese ha ammesso: “Nel 2025 la più grande delusione per Novak è stata agli Australian Open quando ha battuto Alcaraz e poi si è ritirato per infortunio contro Zverev in semifinale. Se arriva in finale contro Sinner è un match secco e può succedere di tutto. Adesso è diverso e serve anche un pò di fortuna per vincere uno Slam, battere Alcaraz e Sinner uno dopo l’altro mi sembra molto dura, ma mai tagliare del tutto un campione”.
Rusedski esalta la voglia e la forza odierna di Djokovic, parlando anche del suo futuro professionale: “Non so se riuscirà a battere Alcaraz e Sinner tre set su cinque, forse ha qualche chance a Wimbledon ma se gli piace ancora giocare a tennis perchè non provare e giocare ancora? Sai che è ora di ritirarti quando non ti diverti più e ora Nole è ancora il terzo miglior tennista al mondo, anche se la classifica dice cose diverse”.










