“Sarri lasciato solo, perché la Lazio non si difende?” ▷ Vocalelli contro Fusco e Salomone: acceso scontro in diretta

La prestazione arbitrale di Luca Pairetto in Lazio-Cremonese ha avuto ripercussioni ben più ampie dei singoli episodi di gioco, innescando una scia di polemiche accese. Tra penalty reclamati e mai assegnati, scelte discutibili e un diffuso senso di malcontento, il dopo partita si è rapidamente evoluto in una dura contestazione dell’intera gestione arbitrale.

Il primo episodio che ha suscitato polemiche è quello tra Castellanos e Terracciano, con l’attaccante argentino che sembra essere calciato dal difensore. Pochi minuti più tardi, l’errore più clamoroso (e banale). Su rinvio dal fondo di Provedel, Pairetto segnala una posizione di off-side. Il particolare è che il fuorigioco, su rinvio dal fondo, non è previsto dal regolamento. Le proteste non si placano ancora. Infatti, sempre nel secondo tempo, i biancocelesti rivendicano ancora un rigore per una vistosa trattenuta di Terracciano su Noslin. Il VAR, ancora una volta, tace.

Melli durissimo contro gli arbitri: “Uno schifo, la Lazio deve ritirare la squadra dal campionato?”

Tutti questi episodi tornano a far scatenare di nuovo i nostri opinionisti. A Radio Radio Lo Sport, Franco Melli si fa portavoce della protesta contro la classe arbitrale: “La situazione arbitrale nelle ultime partite è precipitata totalmente. Cosa può fare la società per farsi sentire e rispettare? Ritiri la squadra dal campionato? Non è possibile continuare così. Alla Lazio non viene dato lo stesso rigore che qualche giorno fa è stato concesso al Liverpool contro l’Inter in Champions. Spiegatemi come si deve orientare anche chi guarda. È uno schifo!“.

Una posizione netta, che trova però una parziale controreplica nelle parole di Alessandro Vocalelli, il quale invita a una maggiore coerenza nei giudizi: “Dovremmo, però, essere più uniformi nei giudizi. Prima tutti dicevano che quello di Bastoni non era rigore, adesso capita alla Lazio ed è rigore?“.

Sarri: “Cosa penso di Pairetto? Chiedete alla società, se no mi fanno il comunicato contro…”

Al termine della partita, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha risposto piccato a chi gli chiedeva un’opinione sull’operato del direttore di gara.

Come giudico l’arbitraggio? Ti prego di parlare con la società, perché io ho parlato solamente una volta e loro hanno fatto un comunicato dicendo la cosa contraria, quindi non dico nulla. La situazione è talmente chiara che se mi espongo io, prendo una squalifica non una posizione…” – ha detto il tecnico toscano.

Vocalelli contro Fusco e Salomone: “Le parole di Sarri? Si sente solo, la Lazio dovrebbe difendersi”

Alessandro Vocalelli si schiera dalla parte di Sarri e punta il dito contro il silenzio del club: “La società dovrebbe parlare. La cosa fondamentale che ha detto Sarri è proprio questa, che si è sentito solo. Invece, la società non difende la Lazio intesa come giocatori, allenatore e tifosi. Con il comunicato che fece, la società ha zittito Sarri e di conseguenza anche noi che parliamo degli arbitri. Mi domando: perché la Lazio non si difende?“.

Parole che trovano una replica netta da parte di Salomone e Fusco, che respingono con forza l’idea di una correlazione tra proteste societarie e decisioni arbitrali: “Ma di cosa stiamo parlando? Vogliamo davvero dire che l’arbitraggio di Pairetto è colpa della Lazio perché non si difende abbastanza? Io non ho mai visto un rigore assegnato perché qualcuno si lamenta“. Quindi l’affondo finale, durissimo: “Dopo quello che è successo, Pairetto dovrebbe smettere di arbitrare“.

Un botta e risposta che evidenzia da una parte la richiesta di maggiore tutela istituzionale, dall’altra la denuncia di errori ritenuti inaccettabili, indipendenti da qualsiasi pressione esterna. In mezzo, una Lazio che continua a sentirsi penalizzata e un sistema arbitrale sempre più sotto accusa.