Il Ministero ha preso una decisione che non farà piacere a molti romani ed ai turisti: sarà stop totale fino a fine anno.

Non c’è cosa più triste per i cittadini che vedere un luogo, un posto che viene definito ‘sacro’, un punto di riferimento per molti andare in decadimento. Abbandonato a sé stesso, senza un progetto degno del proprio passato.

Il Colosseo al tramonto
Roma, stop fino al 31 dicembre: la scelta del Ministero (Screenshot X @JamesLucas) – radioradio.it

A Roma sono molti i siti e gli immobili finiti in questo stato quasi di abbandono totale. Basti pensare allo stadio Flaminio, che da anni è praticamente divenuto una jungla disabitata, mentre in passato è stato un impianto sportivo di grande prestigio. Oppure numerosi cinema o esercizi commerciali chiusi per vari motivi e mai rivalorizzati.

Il prossimo luogo di spicco che rischia di finire nel dimenticatoio per diverse vicissitudini interne è l‘ippodromo di Capannelle. Un punto di riferimento nella zona sud della capitale, sia per gli amanti delle corse dei cavalli, sia per chi ama ascoltare musica dal vivo, visto che ogni estate diventa il palcoscenico ideale del Rock in Roma.

Il Ministero ha deciso: stop alle corse a Capannelle fino al termine del 2025. Fine di un’era?

La decisione del Ministero delle politiche agricole e forestali sta facendo discutere a Roma e dintorni. Tramite un decreto firmato recentemente si è deciso di trasferire le prossime otto gare di trotto e galoppo previste all’ippodromo in questione, in altri impianti adibiti.

Ippodromo Capannelle
Il Ministero ha deciso: stop alle corse a Capannelle fino al termine del 2025. Fine di un’era? (foto Turismoroma.it) – radioradio.it

Una grande perdita per gli amanti dei cavalli e delle scommesse, visto che il Ministero ha trasferito anche ben 367mila euro che erano previsti per le sette corse, in favore degli ippodromi di Follonica, Firenze, Milano, Napoli, Aversa, Castelluccio dei Sauri e Montegiorgio. Il montepremi più importante è quello destinato nel capoluogo lombardo per la gara di galoppo che originariamente era prevista a Capannelle per il 23 dicembre: solo quello stanziamento valeva 90mila euro.

Diversi i motivi per cui Capannelle è stato messo in disparte. L’ippodromo romano è tacciato di scarsa organizzazione e di conseguenza anche condizioni di sicurezza non idonee per cavalli e operatori. L’unica corsa che si terrà a Roma è quella del 17 dicembre, mentre sono state spostate le classiche della Vigilia di Natale e dell’ultimo dell’anno.

Incerto è il futuro dell’ippodromo in generale, visto che Hippogroup, ente a capo della gestione di Capannelle, ha da tempo avviato il procedimento di licenziamento collettivo per i propri lavoratori. In atto un avviso pubblico per individuare un nuovo concessionario, con tanto di offerte a busta chiusa.  Il vincitore del bando potrà ottenere una gestione pluriennale così da consentire al tempio dell’ippica romana di poter avere ciò da tempo le manca: la garanzia di una gestione di lungo corso, utile a effettuare anche i necessari interventi di manutenzione e aggiornamento all’impianto.