“Milan-Como a Perth: campionato irregolare. La società rossonera pensa solo ai soldi” ▷ La bordata di Franco Ordine

Ora è ufficiale: Milan-Como si giocherà l’8 febbraio 2026 a Perth. L’annuncio è arrivato direttamente dal Presidente di Lega Serie A, Ezio Simonelli: “Si giocherà a Perth come da programma, con Infantino ci siamo incontrati in modo cordiale e avevamo dei dubbi soprattutto sugli arbitri perché ce li avevano imposti stranieri“.

Le condizioni imposte dalla federazioni asiatica sembravano aver fatto tramontare l’ipotesi di giocare una gara del campionato italiano in Australia. Infatti, era stato chiesto che la partita non fosse da configurare come di Serie A e che fosse arbitrata non da un arbitro italiano, bensì da uno asiatico.

Inizialmente erano sorte delle perplessità soprattutto sulla seconda richiesta. Simonelli ha però rassicurato tutti: “Ho sentito Collina. Ci ha dato ampie garanzie sulle qualità degli arbitri asiatici. Ha detto che ci manderà i migliori“.

Milan-Como a Perth, Franco Ordine non ci sta e attacca: “Certifica solo una cosa”

Nel corso di Radio Radio Mattino – Sport & News, il giornalista Franco Ordine si è scagliato con durezza contro la decisione della Lega. Il nostro opinionista ha sollevato forti dubbi sulla regolarità del campionato e criticato apertamente anche la strategia societaria del Milan.

Secondo Ordine, la scelta di disputare una singola partita all’estero rappresenta un grave precedente e mina la credibilità della competizione. “Peggio per loro. Sarà una prova di grande valore dal punto di vista delle irregolarità del campionato. Questo certifica proprio l’irregolarità del campionato. Fai una partita sola in un’altra parte del mondo, con un altro clima, arbitrata da un arbitro di una nazione completamente diversa – quella asiatica” – ha affermato.

Le critiche non si sono fermate alla Lega. Nel mirino di Ordine è finita anche la dirigenza rossonera, accusata di privilegiare logiche economiche rispetto ai risultati sportivi.

Questo dimostra due cose: la prima è che alla società del Milan non interessano i risultati sul campo, la seconda è la rincorsa a raccogliere qualche briciola in giro per il mondo pur di fare cassa” – ha detto.