La Roma continua a volare in Serie A. Con la vittoria contro il Parma, la squadra di Gasperini conquista la vetta della classifica, agganciando il Napoli di Antonio Conte a quota 21 punti. Per i giallorossi si tratta della settima vittoria in 9 giornate, un ruolino di marcia che conferma il momento di forma straordinario della squadra capitolina.
Un avvio di campionato che in pochi avrebbero potuto prevedere. La Roma non partiva così bene addirittura dalla stagione 2017/2018, quando sulla panchina dell’Olimpico sedeva Eusebio di Francesco: anche allora arrivarono 7 vittorie e 2 sconfitte nelle prime 9. Un dato che sottolinea come Gian Piero Gasperini sia riuscito in tempi rapidissimi a imprimere la propria identità tattica su un gruppo già solido ma che sembrava aver bisogno di una nuova direzione.
Decisivi contro il Parma due protagonisti inattesi: Mario Hermoso e Artem Dovbyk, entrambi vicini all’addio durante l’estate. Il primo ha trovato la via del gol da calcio d’angolo con un preciso colpo di testa. L’attaccante ucraino, invece, ha firmato la rete del raddoppio con una giocata da vero centravanti, con l’auspicio che questo possa aiutarlo a sbloccarsi definitivamente.
Ora i giallorossi si preparano al big match di San Siro, dove li attende il Milan di Massimiliano Allegri, distante solo tre punti. Una sfida che rappresenterà un banco di prova importante per misurare le reali ambizioni della squadra capitolina.
La Roma di Gasperini appare sempre più consapevole dei propri mezzi: pressing alto, gioco verticale e intensità costante stanno diventando i marchi di fabbrica di una squadra che non si accontenta. Se il cammino continuerà su questa strada, i giallorossi potranno davvero ambire a qualcosa di importante in questa stagione.
“Hermoso non mi convince, del Parma prenderei Pellegrino”: così Carina dopo Roma – Parma
Nonostante la vittoria che conferma il primo posto in classifica, nei rituali commenti post partita, non sono mancati pareri contrastanti sulle prestazioni dei giallorossi e, in particolare, degli uomini chiave del match.
Il bomber Pruzzo ha analizzato così la partita di Mario Hermoso: “Penso che Hermoso, che non fa della velocità la sua qualità migliore, va posizionato sul piede. Così ha più facilità di lettura, sa anche proporsi. A un certo punto pensavo la partita sarebbe finita in pareggio…“.
Più critico, invece, Stefano Carina, giornalista de Il Messaggero, che, nonostante il gol, si dice ancora non pienamente convinto dello spagnolo: “Io lo dico il giorno che ha segnato: a me Hermoso difensivamente non convince per nulla. Anche sul gol del Parma, per me sbaglia. Se fossi la Roma, andrei dal Parma e bloccherei Pellegrino per il prossimo anno. È un giocatore di grande prospettiva, è molto bravo. Ha già segnato 3 gol con una squadra poco offensiva, Dovbyk ne ha fatti 2. Più lo vedo, più mi ricorda Martin Palermo, con pregi e difetti. Ieri contro Ndicka non ha perso uno scontro. Nella rosa di una grande squadra, lo prenderei a 12-13 milioni massimo“.
Orsi attacca Pruzzo e Carina: “Sono 9 partite che parlate, ma la Roma è prima!”
A ‘difendere’ la Roma ci ha pensato Nando Orsi, ex giocatore e opinionista, che ha replicato duramente alle critiche dei colleghi: “Guardate se alla fine dell’anno non vi ricrederete tutti sui vari Hermoso, Dovbyk, ecc. C’era un giocatore del Cesena che si chiamava ‘Piangerelli’. Vi voglio chiamare così. Ma si può parlare di Pellegrino per la Roma? Ma dai ragazzi, facciamo i seri! Sono 9 partite che parliamo, ma la Roma è sempre prima. Ogni tanto ricordatevelo. Continuate a piangere voi, poi dopo… Per voi due non c’è mai una cosa positiva. Ma come si fa?“.
Al di là delle opinioni e delle polemiche, una cosa resta certa: la Roma è ancora in vetta alla classifica. La prossima sfida contro il Milan dirà molto su cosa vorrà davvero diventare la squadra di Gasperini quando si farà sul serio — se una semplice rivelazione di inizio stagione o una vera candidata al titolo.










