ISRAELE – PALESTINA | Leggiamo sui quotidiani più letti e venduti che Giorgia Meloni, Antonio Tajani e, dulcis in fundo, Guido Crosetto sono stati denunciati per concorso in genocidio. Sebbene non sappiamo quale sarà l’esito di questa iniziativa legale, possiamo affermare che probabilmente si tratta di un gesto dimostrativo. L’intento sembra essere quello di mettere in evidenza l’immane responsabilità del giullaresco governo della destra neoliberale rispetto al massacro genocidario in corso a Gaza, condotto senza pietà dal criminale di guerra Netanyahu, e come tale giudicato dal Tribunale internazionale dell’Aja. Il governo italiano, infatti, non sta facendo nulla per fermare Netanyahu e il suo massacro contro la popolazione palestinese, a differenza di altri paesi come la Spagna, che sta cercando di boicottare Netanyahu.
Palestina, la Subalternità dell’Italia a Israele. Anzi, “Usraele”
Il governo italiano, a differenza di quanto promette, non ha un approccio concreto nei confronti di Netanyahu. Verbale contro il massacro, ma inattivo nei fatti. Come direbbe il filosofo Lukács, questa è una apologetica indiretta: criticare verbalmente senza agire concretamente equivale, di fatto, a giustificare indirettamente l’oggetto criticato. La vera domanda è: perché, ad esempio, il governo italiano si è schierato contro la Russia di Putin e a favore dell’Ucraina di Zelensky, ma non fa altrettanto riguardo alla situazione di Gaza? La risposta è semplice: l’Italia, con destra o sinistra, risulta sempre e comunque genuflessa a Usraele, un mostro imperialista a due teste da cui l’Italia prende docilmente gli ordini.
Il Destino della Nostra Patria: Un Servizio a Israele e Washington
Questa situazione deplorevole, che coinvolge tanto la destra quanto la sinistra, è la triste realtà in cui si trova l’Italia. Genuflessa a Israele e Washington, la nostra patria sembra aver perso ogni autonomia politica. La sventurata Italia non può fare a meno di essere un paese che è ormai prigioniero di poteri stranieri, pronti a determinare il nostro destino. L’inazione del governo italiano è sintomo di una subalternità che trascende le differenze politiche e che riduce l’Italia a un satellite di potenze imperialiste.










