Situazione davvero complicata a Firenze, dove mister Pioli è apertamente contestato dalla tifoseria viola: non si escludono decisioni choc
Dopo 4 giornate, quelle in cui la Fiorentina aveva raccolto solamente 2 punti, era emersa la statistica secondo cui questa fosse la partenza peggiore della squadra gigliata in campionato negli ultimi 86 anni.

Il successivo soffertissimo pareggio di Pisa – arrivato tra l’altro in circostanze curiose, col direttore di gara che ha invalidato un gol nerazzurro che pareva regolare, negando anche un solare rigore all’undici di Gilardino – ha migliorato di poco la situazione, poi puntualmente rifattasi nuovamente drammatica col ko interno patito per mano della Roma di Gian Piero Gasperini in una delle due gare domenicali delle 15.
E dire che nella giornata in cui finalmente si era sbloccato Moise Kean, e in cui i ragazzi di Stefano Pioli hanno prodotto diverse occasioni da gol che forse avrebbero potuto portare ad un pareggio che non sarebbe stato scandaloso, la Viola era anche passata in vantaggio. Salvo poi subire il pareggio e il sorpasso giallorosso già intorno alla mezz’ora di gioco.
Appare fragile, distratta, quasi incline a subire il proprio destino, la compagine gigliata, attraversata da una serie di polemiche e contestazioni che vedono al centro colui che, ascoltando il cuore, era tornato a Firenze con ben altri propositi: mister Stefano Pioli.
Il popolo viola sembra aver già perso la pazienza nei confronti del tecnico parmigiano, ritenuto responsabile – ma forse in misura minore rispetto al DS Daniele Pradè, di una situazione che ora vede la squadra protagonista della peggior partenza in Serie A, dopo 6 giornate, dalla stagione 1977/78.
Pioli sulla graticola, tifosi furiosi: cosa succede
Tanto dagli spalti del ‘Franchi‘ quanto sui social – vero termometro degli umori della piazza – impazzano già le richieste di esonero dell’allenatore ex Milan.

Come anticipato, i sostenitori del club toscano stanno indirizzando la loro rabbia anche nei confronti del citato dirigente Pradè, colpevole evidentemente di non esser riuscito ad allestire una rosa in linea con le ambizioni dell’ambiente.
Serve un DS e non un operatore di mercato, e questo va esonerato subito insieme all’allenatore sennò continuiamo nell’errore. #pradeout #pioliout
— 千ตาสีเขียว💜 ☮️💜☯️💜 (@Franneb3) October 6, 2025
Non certo una situazione idilliaca, insomma, per l’ex allenatore di Milan ed Al Nassr, che ora intende riordinare le idee approfittando della sosta per le Nazionali. Non si prevedono però giorni tranquilli al Viola Park: proprio l’assenza di gare ufficiali, attraverso le quali la squadra avrebbe potuto rialzare la testa vincendo la prima partita dell’anno in campionato, potrebbe avvelenare ancor di più un ambiente già elettrico…










