Il quadro politico-diplomatico è legato al “piano Trump in 20 punti”, una road map che prevede: stop immediato alle ostilità, rilascio graduale degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, aumento degli aiuti umanitari, ritiro militare a tappe e un percorso di governance e sicurezza per Gaza con garanzie regionali. Restano nodi sensibili – ruolo e disarmo di Hamas, amministrazione ad interim, verifica e garanzie di attuazione – che saranno al centro delle discussioni.
Sul terreno diplomatico, il 9 ottobre il governo israeliano ha ratificato la fase iniziale dell’intesa su tregua e scambi, con l’avvio dell’ingresso di aiuti e prime riduzioni di truppe; Hamas, secondo fonti pubbliche, ha indicato che da lunedì mattina inizierà a rilasciare ostaggi. Il processo è mediato da Egitto, Qatar e Stati Uniti, con un ruolo di supporto turco.
Nel video-approfondimento, Giorgio Bianchi analizzerà: i contenuti operativi del piano, i meccanismi di verifica del cessate il fuoco, l’architettura degli scambi di detenuti e ostaggi, i corridoi umanitari e gli scenari sulla governance di Gaza nel medio periodo.










