Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, Donald Trump ha reagito con veemenza a una domanda che metteva in dubbio la sua linea di fermezza nei confronti di Vladimir Putin. Un giornalista gli ha infatti fatto notare come, nonostante le ripetute espressioni di frustrazione e delusione verso il leader del Cremlino, non si siano viste azioni concrete da quando ha assunto la Presidenza.

Trump non ha nascosto l’irritazione: “Come fai a sapere che non ci sono state azioni? Davvero? Aspetta, aspetta. Tu chi sei? Con chi lavori?” ha replicato, contestando la premessa stessa della domanda. Poi ha rivendicato una serie di misure già adottate contro Mosca.

Il dialogo

“Diresti che imporre sanzioni secondarie all’India, il più grande acquirente al di fuori della Cina, non è stata un’azione?” ha insistito il Presidente, sottolineando come queste misure abbiano già avuto un impatto economico rilevante: “Sono costate centinaia di miliardi di dollari alla Russia. Tu chiami questo ‘nessuna azione’?”. Inoltre, avverte che il suo piano non è affatto concluso: “Non ho ancora fatto la fase due né la fase tre”, ha dichiarato, lasciando intendere nuove possibili mosse sul fronte delle sanzioni. Poi l’affondo diretto al cronista: “Quando dici che non ci sono state azioni, penso che dovresti trovarti un nuovo lavoro. Perché, se ti ricordi, due settimane fa ho detto: se l’India compra, l’India avrà grossi problemi. Ed è quello che è successo”.

Con questo intervento, Trump ha cercato di ribaltare la critica di immobilismo, presentandosi invece come leader che ha già colpito duramente la Russia e che è pronto a inasprire ulteriormente la pressione economica su Mosca.