Una Roma cinica e fortunata, una Lazio presuntuosa e sprecona. Questo il verdetto del derby capitolino andato in scena all’Olimpico, deciso da Lorenzo Pellegrini, il giocatore più discusso dell’avvio giallorosso, che è tornato titolare dopo più di quattro mesi e ha spaccato la partita con un gol che sa di rinascita. Un regalo inaspettato per Gasperini, che si tiene stretto i tre punti e vola a -1 dalla vetta della classifica.
La Lazio invece precipita, con la terza sconfitta in quattro partite, una classifica che inizia a preoccupare e un ambiente che mostra segni di frustrazione, come dimostrano i cartellini rossi a Belahyane e Guendouzi. Non bastano il palo clamoroso di Cataldi al 93’ e l’occasione divorata da Dia per salvare il risultato. Troppi gli errori, soprattutto nel primo tempo, quando un’ingenuità di Tavares ha consegnato palla a Rensch, innescando l’azione del gol decisivo. Ma è stata davvero giusta la vittoria della Roma?
Orsi non ha dubbi: “Lazio punita per presunzione, Roma più brava e fortunata”
Intervenuto a Radio Radio Mattino – Sport e News, l’ex portiere Nando Orsi ha analizzato con lucidità e amarezza la sconfitta biancoceleste. Per lui, il pari sarebbe stato il risultato più giusto: “Secondo me alla fine il pareggio la Lazio lo meritava. Ha preso un gol per presunzione. Quando non capisci l’importanza del derby e lo giochi in modo arrogante, finisce così. A parti inverse, è successo a Ibanez tempo fa, ora a Tavares“.
Una lezione che brucia, perché la Lazio, secondo Orsi, ha mostrato comunque segnali di crescita: “È stata forse la miglior partita giocata finora, ma non è bastato. La Roma ha avuto un pizzico di fortuna e bravura, ma la Lazio non ne ha approfittato. La qualità dei giocatori è quella che è… Dia non può sbagliare un gol del genere: ha tirato fuori di cinque metri, è inaccettabile“.
Lazio-Roma, la critica a Sarri: “I cavalli di ritorno non funzionano”
Orsi non ha risparmiato nemmeno Maurizio Sarri, finito nel mirino per le sue scelte: “A me dispiace, ma io ho un’idea fissa: i cavalli di ritorno non funzionano. Guarda Pioli alla Fiorentina, guarda Sarri… Quando torni dove hai già fatto bene, perdi stimoli. Conosci già tutto, non hai più nulla da scoprire”.
E sulle decisioni tecniche, il giudizio è netto: “Sarri ha fatto giocare due giocatori che non stavano bene. Perdi 1-0 e non metti due attaccanti? Che cosa avevi da perdere? Castellanos quando è entrato ha fatto vedere qualcosa. Le sue scelte non mi sono piaciute“.
“Ora serve umiltà. Genova è un’altra battaglia”
Chiusura con un monito per il futuro: “È preoccupante. Se la Lazio pensa di recuperare facilmente questi punti, si sbaglia. Bisogna mettersi con l’umiltà giusta e fare legna. A Genova sarà difficilissima. Giochi con Cataldi e forse Basic. Non è semplice, affatto“.
Un derby che lascia più ombre che luci in casa Lazio, mentre la Roma si gode il sorriso ritrovato di Pellegrini e l’ennesima mossa vincente del suo allenatore.










