Siete seduti con la fronte imperlata di sudore e vi sembra che il mondo stia sciogliendosi intorno a voi? Vi hanno già detto almeno mille volte che “questa è l’estate più calda della storia”? Calma, la realtà – come spesso accade – è un po’ più complessa e molto meno assoluta di quanto certi titoli urlati vogliano far credere.
Partiamo dai dati: l’estate 2024, a livello globale, è stata davvero la più calda mai registrata da quando esistono misurazioni affidabili, con una temperatura media che ha superato la soglia di 1,5°C rispetto all’epoca pre-industriale. Ma attenzione: in Italia, ad esempio, la situazione richiede più sfumature. La famigerata estate del 2003 conserva il primato nazionale per calore estremo, seguita da quella del 2022. Quindi, se oggi vi raccontano che “non si è mai visto tanto caldo”, chiedete sempre: “in che paese e su quali dati?”.
Nella nostra amata Roma, il caldo d’agosto si fa sentire come sempre. Per il mese in corso, le previsioni indicano temperature tra 23°C e 30°C, con possibili giornate roventi alternate a qualche benefico temporale. Quest’anno il clima rimane nei valori tipici della media stagionale, almeno nella prima metà di agosto, con afa moderata e qualche passaggio instabile. Altro che estate apocalittica!
Agosto 2025: cosa aspettarsi (senza sfera di cristallo)
Gli operatori meteo annunciano che, nella seconda parte di agosto, l’anticiclone africano potrebbe tornare a far parlare di sé portando picchi di calore intenso, in particolare al Sud e nelle zone interne del Centro. Tuttavia, la possibilità di temporali e un clima più variabile al Nord rimane alta. Le prospettive su tutto il mese? Le solite: caldo, afa qua e là, qualche temporale, e ovviamente… molta incertezza sulle singole giornate.
E qui veniamo al punto più spinoso, su cui bisognerebbe far girare una bella campagna di controinformazione: oltre i dieci giorni, le previsioni meteorologiche hanno l’attendibilità di una lettura dei tarocchi in una notte di luna piena. Certo, i modelli matematici sempre più sofisticati aiutano, ma l’affidabilità sulle tendenze meteo oltre le due settimane resta poco meglio di un pronostico casuale. I veri meteorologi lo sanno e non si avventurano troppo oltre, lasciando le visioni sferiche ai professionisti della divinazione: e a proposito, sugli annunci circa l’arrivo di Caronte “e altri stregoni di fine agosto, un meteorologo non parla così”.
Parola di Paolo Sottocorona, che Stefano Molinari ha intervistato a Un Giorno Speciale.










