Non tutte le meduse sono pericolose, ma se in acqua vedi queste faresti meglio a scappare subito: loro sì che sono letali.

Con agosto ormai inoltrato e con il caldo che sembra essere tornato ed è pronto ad attanagliare nuovamente tutta l’Italia, non c’è altro da fare che andare al mare per cercare di trovare un po’ di refrigerio da queste temperature roventi. Inoltre, in vista del ferragosto sono tantissime le persone che raggiungeranno i luoghi di villeggiatura per trascorrere le tanto meritate vacanze.

meduse in mare
Meduse, se vedi questi in mare scappa subito: sono tra le più pericolose Radioradio.it

Il mare, anche quest’anno, resta una delle mete preferite e le spiagge saranno prese d’assalto dai turisti che verranno da ogni angolo dell’Italia e non solo. Tuttavia, proprio tra una nuotata e l’altra si potrà fare qualche incontro poco piacevole, soprattutto se non si sa esattamente cosa si ha davanti. Stiamo parlando delle meduse, che sono presente nelle nostre acqua e spesso possono rappresentare un serio pericolo.

Queste meduse possono essere un vero pericolo: meglio scappare subito se s’incontrano

Le meduse sono animali marini invertebrati, che non hanno scheletro, cervello, né cuore. Sono fatte per la maggior parte di acqua (circa il 95-98%) e hanno una struttura a ombrello (chiamata “campana”) e tentacoli che usano per catturare le prede o difendersi. I tentacoli sono ricoperti di cellule urticanti chiamate cnidocisti, che rilasciano una sostanza velenosa quando toccano qualcosa, paralizzando piccoli pesci o irritando la pelle umana.

medusa in mare
Queste meduse possono essere un vero pericolo: meglio scappare subito se s’incontrano Radioradio.it

Entrare in contatto con una medusa non è sicuramente una sensazione piacevole, richiede una cura immediata e si risolve nel giro di qualche giorno. Tuttavia, è bene sapere che non tutte le meduse sono innocue, anzi, alcune specie possono essere piuttosto letali. Imparare a riconoscerle quindi è fondamentale.

Fortunatamente le meduse pericolose sono meno numerose, ma più insidiose e spesso sono piccole e difficili da notare. Ecco le più temute nei nostri mari, spiegate nel dettaglio da Alessandro Prazzoli, esperto di biologia marina:

  1. Pelagia Noctiluca: è la più diffusa nei mari italiani. Ha un corpo trasparente con sfumature violacee e tentacoli molto urticanti. Basta un leggero contatto e la pelle si gonfia immediatamente, causando dolore e prurito per ore
  2. Carybdea Marsupialis: molto rara fino a pochi anni fa, ora si sta diffondendo anche in Sardegna. Ha tentacoli sottilissimi e un corpo trasparente a forma cubica. “La sua puntura è tra le più dolorose”, spiega Prazzoli. “Non è mortale, ma crea un forte malessere temporaneo.”

 

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Imparare quindi a conoscere cosa abbiamo davanti, è sicuramente la scelta migliore per evitare complicazioni o fughe inutili.