La Juventus di Tudor continua a vincere. Dopo il Parma, cade anche il Genoa, piegato a Marassi da un colpo di testa perentorio di Dusan Vlahovic. Finisce 0-1, con i bianconeri che si portano a punteggio pieno, senza aver ancora subito reti. Una Juventus ordinata, solida, non sempre spettacolare ma tremendamente efficace: la firma del serbo al 73’ è la fotografia di una squadra che sa colpire nel momento giusto.
Primo tempo bloccato, Leali tiene a galla il Genoa
La sfida si apre con una Juve attenta al possesso e un Genoa aggressivo nel pressing. Il primo squillo è dei rossoblù con Ellertsson, che impegna Di Gregorio, ma il portiere bianconero risponde con sicurezza. Nel finale di tempo arriva il vero assalto juventino: prima Gatti, proiettato in avanti, costringe Leali al miracolo; poi Yildiz, con un sinistro velenoso, trova ancora il portiere ex Juve pronto. Sul tap-in, David spreca clamorosamente. Due parate che mantengono il Grifone in vita.
La mossa di Tudor e la zampata di Vlahovic
Nella ripresa la partita resta bloccata fino all’ora di gioco. Tudor capisce che serve più peso in avanti e getta nella mischia Vlahovic e Kostic: mossa vincente. Al 73’ proprio il serbo, sul corner pennellato dall’ex Eintracht, svetta altissimo e di testa batte Leali. È il gol che spezza l’equilibrio e indirizza la partita.
Difesa granitica e Di Gregorio decisivo
Il Genoa non si arrende: Ekuban costringe Di Gregorio a una parata prodigiosa, mentre Masini nel recupero colpisce una traversa che grida vendetta. Ma la Juve resiste con ordine, mostrando quella solidità difensiva che da sempre è marchio di fabbrica. Due partite, due vittorie, zero gol subiti: la ricetta di Tudor per le ambizioni della Vecchia Signora.










