Il campione azzurro, a riposo dopo le gloriose fatiche di Wimbledon, ha preso la sua decisione: cosa cambia nel ranking ATP

Le foto di rito, il ballo con Iga Swiatek, l’incontro con le istituzioni inglesi, e poi via verso Sesto Pusteria, a casa sua, per un caloroso abbraccio di famiglia che è stato la naturale prosecuzione di quanto fatto sulle tribune del centrale di Wimbledon dopo il trionfo ai danni di Carlos Alcaraz.

Jannik Sinner esulta dopo un punto a Wimbledon
Sinner, colpo di scena nella classifica ATP: pessime notizie (LaPresse) – Radioradio.it

Semplice e naturale, perfettamente in linea col personaggio, quanto fatto da Jannik Sinner dopo aver messo in bacheca – primo italiano della storia ad averlo fatto – il titolo di campione nel mitico Major londinese.

Avvistato in barca a Porto Cervo nei giorni che avrebbero dovuto essere utilizzati dal numero uno del mondo per tornare a colpire la pallina a Monte Carlo o in un altra sede scelta per tornare ad abituarsi a quel cemento che caratterizzerà tutta la seconda parte di stagione, il campione altoatesino ha deciso di prolungare il suo riposo.

Jannik, al pari del rivale Alcaraz ma anche di Djokovic e Draper (quest’ultimo sofferente per un piccolo problema fisico) ha infatti deciso di rinunciare all’ATP Masters 1000 di Toronto, torneo che prenderà il via il prossimo 27 luglio e che lo scorso anno lo vide uscire un po’ a sorpresa in quarti di finale per mano di Andrey Rublev. Cosa succede ora in termini di classifica dopo la rinuncia dell’azzurro alla difesa dei 200 punti conquistati in Canada 12 mesi fa?

Sinner perde terreno, Alcaraz no: lo scenario nel ranking

Non avendo disputato l’Open del Canada nel 2024 – lo scorso anno si giocò a Montreal, tradizionalmente sede dell’omologo Masters 1000 del circuito WTA – lo spagnolo non perderà alcun punto nel conteggio del ranking che il sito dell’ATP aggiornerà alla conclusione della kermesse.

Jannik Sinner si rialza dopo uno scambio
Sinner perde terreno, Alcaraz no: lo scenario nel ranking (LaPresse) – Radioradio.it

Altrettanto non potrà dirsi, come anticipato poc’anzi, per il nativo di San Candido, che dovrà scartare i 200 punti accumulati un anno fa. Poco male, se si pensa che la competizione nordamericana fu praticamente l’ultima che vede Jannik non arrivare almeno in finale.

Vittoria a Cincinnati, agli Us Open, a Shanghai e alle Finals di Torino: questo il cammino sul cemento di Sinner (che perse solo la finale di Pechino, peraltro torneo di categoria 500) nel suo glorioso percorso da agosto in poi.

Verosimilmente, dunque, l’azzurro si presenterà ai nastri di partenza di Cincinnati – ultimo appuntamento prima degli Us Open – forte ancora di 3230 punti di vantaggio su Alcaraz. Il quale però, fino a fine anno, è chiamato a difendere solo 1060 punti contro i 5830 accumulati dal rivale nel 2024 dal torneo in Ohio fino a Torino.