È allarme per la salute per tutti coloro che utilizzano il ventilatore in estate: questo apparecchio fa male. Ecco come limitare i rischi.
Già da un mese l’estate è arrivata prepotentemente con temperature molte elevate in Italia. In tanti cercano un po’ di refrigerio al mare ma chi rimane a casa o in ufficio ha una sola possibilità per sentire più fresco: usare il condizionatore o il ventilatore. Tuttavia, di recente gli esperti hanno dato l’allarme.

Usare il ventilatore, infatti, è pericoloso e può fare male alla salute. Bisogna dunque utilizzarlo nella maniera migliore per arginare i rischi che possono essere anche gravi. Ecco la verità sull’utilizzo di questo apparecchio.
Perché il ventilatore fa male
Il ventilatore è uno degli apparecchi più usati in casa in estate per cercare di trovare un po’ di refrigerio con le temperature roventi delle ultime settimane. Pratico e versatile da utilizzare in ogni ambiente della propria abitazione, a parte aumentare i consumi, però, può fare molto male alla salute.

Lo pneumologo Claudio Micheletto, direttore Uoc Pneumologia presso l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e presidente dell’Associazione pneumologi ospedalieri (Aipo), ha messo in guardia sull’utilizzo del ventilatore ed anche dell’aria condizionata. L’esperto ha infatti spiegato che, se la temperatura esterna è di 39 gradi, l’aria condizionata in casa non deve essere troppo fredda, per non creare un danno alla salute di giovani ed anziani.
E questo vale anche per il ventilatore, se viene posizionato troppo vicino se si è accaldati o sudati. Per via degli sbalzi di temperatura, infatti, si possono rischiare le tipiche patologie da raffreddamento come tosse, laringotracheite, broncopolmomite ed anche polmoniti. Ma non è tutto perché, usando male il ventilatore e il condizionatore, si può rischiare anche la legionella, un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella, che si trova in ambienti umidi, ambienti acquatici naturali e artificiali.
In particolare, i condizionatori tenuti male possono aumentare il rischio di soffrire di questa infezione. Per questo, secondo l’esperto, c’è un trucco per evitare i guai con il ventilatore e l’aria condizionata, vale a dire tenere la temperatura indoor mai sotto i 28 gradi, specialmente se in casa ci sono anziani e cardiopatici. L’obiettivo è quello di non sudare ma nemmeno di “congelarsi”.
Dunque a 28 gradi si toglie l’umidità in casa, che rende difficoltosa la respirazione, mantenendo comunque un bel fresco. Usando il ventilatore e il condizionatore in questo modo non si corrono rischi per la salute.