La prima amichevole giallorossa ha mostrato qualche segnale confortante, ma Gian Piero Gasperini non si accontenta. La vittoria larga sul Trastevere conta poco: ciò che preoccupa l’allenatore è il ritardo sul mercato. E se il tecnico alza la voce, la dirigenza sembra raccogliere il messaggio. A commentare la situazione è Xavier Jacobelli, che mette in luce lo snodo centrale: servono rinforzi, e servono in fretta.
Una Roma che aspetta (ancora)
Il 14-0 rifilato al Trastevere ha offerto buone sensazioni, ma Gasperini è tutt’altro che sereno. Il motivo è semplice: la rosa è incompleta e il tempo stringe. “Tutti gli allenatori vorrebbero la rosa completa dal primo giorno di preparazione”, ha spiegato Jacobelli, sottolineando un punto spesso trascurato nel calciomercato estivo: la tempistica. “Il calcio di Gasperini richiede tempo per essere assimilato, e più tardi arriveranno i rinforzi, più difficile sarà la costruzione di un’identità tattica solida”.
Le parole del tecnico non sono casuali
Chi conosce Gasperini, sa che certe uscite pubbliche non sono mai casuali. “Ha anticipato i tempi rispetto al suo stile abituale – ha spiegato Jacobelli – perché questa volta c’è un’urgenza reale”. In effetti, il tecnico ha messo in chiaro le sue preoccupazioni nel post-partita, chiedendo esplicitamente “un’accelerazione” e parlando di una squadra “in ritardo” rispetto alla tabella di marcia. La proprietà, rassicura il tecnico, è presente e disponibile, ma ora servono i fatti.
Il club risponde con i primi colpi
Le parole del mister, però, non sono rimaste inascoltate. “La risposta della società è stata significativa e pragmatica”, sottolinea Jacobelli. Nelle stesse ore in cui Gasperini parlava, sono stati chiusi gli arrivi di Ferguson e Wesley, due profili funzionali alla visione del tecnico. A questi si aggiunge El Aynaoui, primo innesto ufficiale. La dirigenza, con Massara in cabina di regia, sembra aver raccolto l’invito ad accelerare: “Capisco le esigenze di mercato – ha detto Gasperini – ma tra un mese inizia il campionato”.
Un’estate da costruire, non da rincorrere
La Roma di Gasperini è ancora un cantiere aperto, ma con alcune fondamenta già poste. Dybala è tornato con buone sensazioni, i giovani mostrano entusiasmo, e l’ambiente sembra compatto. Ma come ha ribadito Jacobelli, “il mercato è una corsa contro il tempo”, e la differenza tra una partenza solida e una rincorsa affannosa passa da qui. Se la Roma saprà dare a Gasperini gli strumenti giusti, allora l’estate giallorossa potrà davvero prendere una piega diversa.










