Le parole che tutti aspettavano da Novak Djokovic e che riguardano il suo futuro professionale. Ecco cosa ha annunciato il 38enne campione.
Wimbledon, ci siamo. Il torneo più atteso dell’anno, che si disputa sull’erba verde e storica dell’All England Club, è ormai alle porte. Domani l’edizione 2025 dell’evento tennistico prenderà il via con il debutto del campione uscente Carlos Alcaraz, che darà il via al torneo singolare maschile contro il nostro Fabio Fognini.

Alcaraz è uno degli atleti più attesi a Londra, proprio perché considerato il favorito numero uno, visti anche i recenti trionfi a Roma, Parigi e Queen’s. Insieme a lui ci si aspetta tanto anche da Jannik Sinner, che resta al momento ancora numero 1 del ranking mondiale, e perché no pure da sua maestà Novak Djokovic.
Il serbo è una leggenda dalle parti dell’All England, visto che in carriera si è tolto lo sfizio di trionfare ben 7 volte a Wimbledon. Nonostante i 38 anni di età da poco compiuti, Djokovic non vuole lasciarsi scappare la possibilità di disputare un torneo ad altissimi livelli, puntando senza dubbio la finale. Ma ciò che ha colpito di più i suoi tifosi è la rivelazione riguardo al suo futuro professionale.
Djokovic ha deciso: altro che ritiro, vuole continuare ancora a lungo
Nei mesi scorsi si è spesso vociferato di un ritiro ormai vicino per Novak Djokovic, che per sopraggiunti limiti di età starebbe pensando realmente di appendere la racchetta al chiodo e dire basta al termine della stagione sportiva in corso.

Niente di più fantasioso, perché Nole ha fatto sapere, proprio alla vigilia di Wimbledon, di non essere affatto pronto a dire stop. “Non sono sicuro che sia il mio ‘ultimo ballo’. Il mio desiderio è giocare ancora per diversi anni. Mi piacerebbe essere fisicamente sano e mentalmente motivato per continuare a giocare ai massimi livelli”.
Djokovic allontana dunque tali voci e conferma di voler ancora proseguire nel tennis che conta, magari centrando un altro record incredibile: essere il tennista più anziano a vincere un torneo del Grande Slam.
“Mi sento ancora più ispirato quando gioco a Wimbledon – ha continuato Djokovic – È impressionante quello che provi ogni volta che entri sul Campo Centrale. Si percepisce il valore della tradizione. Credo di aver giocato alcune partite ai massimi livelli nelle ultime settimane e questo mi conferisce ulteriore motivazione per continuare. Sulla terra battuto ho meno possibilità di vincere rispetto all’erba. Fisicamente sto bene ed anche il mio livello è buono”.
Altro che Last Dance per l’ex numero 1 al mondo. Anche se queste dichiarazioni non si sposano benissimo con quelle rilasciate da Novak al termine del Roland Garros, quando ammise che sarebbe potuta essere la sua ultima volta sulla terra rossa di Parigi. Le motivazioni, evidentemente, sono tornate a bussare alla sua porta.