Il caso Report scuote il servizio pubblico. Dopo quasi trent’anni di carriera, Sigfrido Ranucci finisce nel mirino della Rai con un provvedimento disciplinare che appare controverso agli occhi di più di qualcuno. Dietro il richiamo, ci sono la crescente pressione esterna, i tagli al programma e un clima che Ranucci definisce senza mezzi termini: “Un paradosso che umilia il senso del servizio pubblico”.

“Puniti nonostante il successo”: il caso Qualitel

È proprio l’assurdità del tempismo a indignare Ranucci: Report è risultato il programma di informazione più apprezzato della Rai nell’indice Qualitel, eppure subisce un taglio di quattro puntate. “È un paradosso”, denuncia, “perché Report è stato riconosciuto come la trasmissione più credibile del mondo dell’informazione Rai. Tuttavia viene tagliato. E questo è altamente ingiusto”. Ingiusto anche rispetto a una questione di equità economica, dato che – sottolinea – “vengono invece garantiti contratti milionari ad altri, mentre noi subiamo tagli”.

I lavoratori sacrificati: “Non ho saputo proteggerli”

Oltre al danno d’immagine, c’è quello umano. Ranucci racconta delle difficoltà dei suoi collaboratori, alcuni dei quali rischiano di restare senza lavoro: “Ci sono persone incinte, con problemi familiari, che si sono trasferite a Roma per lavorare con noi. Ora non possono più programmare la propria vita”. E aggiunge con amarezza: “Oggi andrò vicino alla squadra, non ai palinsesti ufficiali. Se devo chiedere scusa, è per non essere riuscito a proteggerli abbastanza”.

Un marchio scomodo: “Forse dobbiamo cambiare casa”

Lo scontro tocca anche il futuro del programma. “Non è detto che il clima in casa debba continuare a essere questo”, riflette Ranucci, lasciando aperta l’ipotesi di un addio. “Per il bene della squadra, potrebbe essere giusto anche cambiare casa”. Ma la sua permanenza, finora, è stata un atto di resistenza: “Io non so se ci troveremmo davvero portoni dorati – dice – è anche una trasmissione molto ingombrante”. Tuttavia, il valore di Report resta indiscusso: “Qualsiasi cosa fai con quel marchio, vale. Anche solo un post ha fatto oltre 3 milioni di visualizzazioni. Tre milioni per un foglio”.