In casa Ducati potrebbe cambiare molto in vista della stagione motociclistica 2026. Bagnaia e Marquez dovranno accettare le decisioni.

Il Gran Premio di MotoGP corso ad Assen, in Olanda, nell’ultimo weekend ha confermato più o meno le gerarchie e l’andamento del campionato in corso. Ovvero una Ducati sempre piuttosto dominante, con Marc Marquez a vincere l’ennesimo GP della sua stagione ed a veleggiare sicuro verso la vittoria del titolo piloti.

Ducati
Marquez-Bagnaia, clamorosa decisione della Ducati: cambiano le gerarchie (Lapresse) – radioradio.it

Oltre il sorprendente e meritato secondo posto di Marco Bezzecchi con Aprilia, si conferma il momento di alti e bassi anche per Pecco Bagnaia. L’ex campione del mondo infatti ha disputato una buonissima gara, ritrovando un posto sul gradino più basso del podio. Ma continuano ad essere evidenti i problemi e lo scarso feeling tra Bagnaia e la sua attuale moto, la GP25.

Lo stesso Bagnaia, al termine della gara sulla pista olandese, ha fatto intendere chiaramente che uno dei difetti per cui sta soffrendo maggiormente con la moto è la frenata, storicamente uno dei punti di forza dello stile di guida di Pecco. Difficile riuscire a trovare la quadra del cerchio sulla GP25, anche a causa dei connotati molto differenti dalla GP24, mezzo che Marquez non ha mai guidato.

Bagnaia sceglie di restare in Ducati: tutti i ‘pro’ della sua permanenza

Negli ultimi mesi si è anche parlato di un Pecco Bagnaia sempre più lontano dalla permanenza in Ducati, attratto magari dalle proposte di qualche team giapponese oppure di altri rivali italiani. Ma al momento la decisione del torinese sembra quella di proseguire il proprio rapporto con Borgo Panigale.

Pecco Bagnaia
Bagnaia sceglie di restare in Ducati: tutti i ‘pro’ della sua permanenza (Lapresse) – radioradio.it

Nonostante i problemi evidenti sulla GP25, Bagnaia ha due validi motivi per restare ancora in Ducati. Il primo è un contratto importante che sarà valido ancora fino al termine del 2026. L’altro riguarda la possibilità di partire davvero alla pari con Marc Marquez, senza differenze nelle capacità di guida e di stabilità sulla futura moto proposta dalla scuderia.

Infatti la GP26, che con ogni probabilità avrà qualche differenza sostanziale con la moto attuale, potrebbe essere sviluppata sulle caratteristiche di entrambi i piloti del team Lenovo, senza dare favoritismi eccessivi. Inoltre sia Bagnaia che Marquez vengono dall’esperienza della GP25 e dunque avranno bisogno dello stesso tempo di adattamento al mezzo del prossimo anno.

Il doppio salto di modello, che spesso in MotoGP è deleterio e rischioso, ha avvantaggiato lo spagnolo di Cervera, che passando dalla GP23 (guidata con il Team Gresini) alla GP25 ha trovato evidentemente maggiori agevolazioni, sicuramente rispetto a Bagnaia. Ma l’anno venturo potrebbe rimescolare di nuovo le carte.