Un post pubblicato sui social ha scatenato un’ondata di indignazione: protagonista un professore campano che ha augurato alla figlia della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “la stessa sorte della ragazza di Afragola”, vittima nei giorni scorsi di un brutale femminicidio da parte dell’ex compagno. Il messaggio, definito da più parti ‘inaccettabile’ e ‘disumano’, è stato rimosso poco dopo, ma la sua diffusione ha già provocato dure reazioni da parte del mondo politico, scolastico e dell’opinione pubblica.
Il gesto estremo
Colpito dal clamore e dalla valanga di critiche, il docente (secondo quanto riferito da fonti vicine alla vicenda) avrebbe tentato di togliersi la vita. Ricoverato d’urgenza, le sue condizioni non sarebbero gravi. Nella giornata di ieri, ha affidato ai social un messaggio di scuse, spiegando di aver chiesto a un’intelligenza artificiale di suggerirgli una frase polemica contro la Premier. Il risultato sarebbe stato proprio il post incriminato, che ha poi rimosso dopo essersi reso conto, ha detto, della “gravità e dell’insensatezza” delle parole utilizzate.
L’istruttoria
Intanto, l’Ufficio scolastico regionale per la Campania ha avviato un’istruttoria per chiarire i contorni della vicenda. L’amministrazione scolastica sta valutando eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti del docente, che potrebbero essere annunciati già nelle prossime ore.
Il caso ha acceso nuovamente i riflettori sull’uso improprio dei social da parte di figure pubbliche, in particolare di chi ricopre ruoli educativi. Diversi esponenti del mondo politico, tra cui ministri, parlamentari e rappresentanti sindacali, hanno espresso solidarietà alla premier Meloni e condannato con fermezza ogni forma di violenza verbale, soprattutto se rivolta a minori.
Il commento dell’Avvocato Giuseppe Di Palo in diretta.