Guai in vista per Ilaria Salis: arriva il provvedimento UE che potrebbe costarle caro

Guai in vista, forse, per Ilaria Salis, la barricadera della sinistra scefuxia liberal progressista, la barricadera arcobalenica il cui motto è «Tu casa, es mi casa». Pare infatti che adesso l’Unione Europea stia per porre in essere una serie di annullamenti delle immunità parlamentari. Si dice oltretutto che la vicenda di Ilaria Salis nulla abbia a che vedere con la sua attività parlamentare e, dunque, potrebbe presto vedersi annullata la tanto agognata immunità parlamentare.

Il ritorno possibile a Budapest

Ebbene, se così fosse, la vestale della sinistra Sharkobaleno rischierebbe di dover tornare a Budapest a sottoporsi al processo che la vede imputata per il pestaggio di alcuni militanti della destra radicale ungherese. Pestaggio rispetto al quale, va detto, ella si è comunque sempre dichiarata innocente. Grazie all’elezione come europarlamentare, Ilaria Salis si era sottratta provvidenzialmente alle grinfie del governo ungherese di Viktor Orbán e aveva ottenuto, oltretutto, un ben remunerato posto presso la struttura tecnocratica e repressiva di Bruxelles.

Il volto della nuova sinistra

Vedremo cosa accadrà naturalmente. Intanto, la situazione per la Salis è tutt’altro che serena e tranquilla. Non ci stanchiamo di sottolineare ad nauseam come l’Area Salis rappresenti plasticamente la New Left dell’arcobaleno, la New Left che ha tradito Marx, Gramsci e le classi lavoratrici. In una parola, la sinistrash organica al capitale e funzionale alla sua dominazione assoluta, la sinistra padronale che nulla dice contro il rapporto di forza dominante, contro il classismo e contro le alienazioni coessenziali al modo capitalistico della produzione. La sinistra che produce solo una deregolamentazione antropologica perfettamente funzionale alla deregolamentazione economica propiziata dalla destra, anzi, dalla Destra.

Una lotta apparente tra poli simili

In sostanza, come non mi stanco di dire, destra e sinistra oggi, nel quadro della dominazione turbocapitalistica, si dividono equamente i compiti per garantire insieme, anche se fintamente opposte, la dominazione del turbocapitalismo sans frontières. Come se non bastasse, in questi giorni la barricadera dell’arcobaleno ha postato sulla propria pagina Facebook l’immagine di Netanyahu e ha sostenuto l’esigenza di arrestarlo immediatamente.

Va detto che siamo perfettamente d’accordo con lei, almeno in questo. Netanyahu è un criminale di guerra, responsabile di un vero e proprio massacro genocidario ai danni del popolo di Gaza. Andrebbe indubbiamente arrestato immediatamente per i suoi crimini. Ciò detto, fa sorridere che sia proprio lei, Ilaria Salis, a invocare l’arresto di qualcuno. Credo che possiate tranquillamente convenire con me su questo punto. La situazione, possiamo ben dirlo, è tragica senza riuscire in alcun modo a essere seria.

RADIOATTIVITA’ – LAMPI DEL PENSIERO QUOTIDIANO CON DIEGO FUSARO