Bergomi: “Ma avete visto la partita? Come si fa a non farsi prendere dall’emozione?”

La notte di Inter-Barcellona è entrata nella storia del calcio non solo per l’incredibile spettacolo sul campo, ma anche per la telecronaca “sentita” e appassionata di Beppe Bergomi, che ha catalizzato l’attenzione e scatenato un acceso dibattito tra tifosi e appassionati.

L’ex bandiera nerazzurra, ormai volto storico di Sky da 25 anni, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport le emozioni vissute durante la partita e ha risposto alle numerose critiche ricevute, soprattutto da parte degli stessi tifosi dell’Inter.
Bergomi ha ammesso senza giri di parole: «Ma lei l’ha vista la partita? Incredibile! Come si fa a non farsi prendere dall’emozione? Lo stesso Fabio Caressa a un certo punto piangeva con me. Accanto a noi c’era Repice e ci siamo detti che è impossibile rimanere distaccati».

“Qualche sfumatura può scappare”

La partita, con il suo finale thrilling e il rocambolesco gol del 3-3 di Acerbi al 93’, ha fatto esplodere la passione di tutti inclusa quella del commento tecnico, tanto da farlo uscire dal consueto ruolo di telecronista professionale.
Dopo quel gol, Bergomi non ha infatti camuffato la sua frustrazione verso le continue proteste del Barcellona: «Questi del Barcellona tutta la partita a lamentarsi! Che non s’inventino niente!».
Nonostante le critiche, Bergomi ha voluto sottolineare la sua imparzialità professionale: «Faccio telecronache da 25 anni e le critiche maggiori le ho ricevute proprio dagli interisti. Anche se è chiaro che dopo una vita con la maglia dell’Inter qualche sfumatura ci può scappare».

Effetto San Siro

Il ricordo va a un episodio emblematico del 2019, quando commentò con gli stessi toni una partita della Juventus in Champions e venne “accusato di essere filo-juventino” dagli stessi tifosi nerazzurri, dimostrando come la passione spesso crei malintesi.
E poi c’è l’effetto San Siro: «Da casa è impossibile cogliere l’elettricità che può attraversare uno stadio in certe partite. E credo che ci stia trasmetterlo ai telespettatori». La sua telecronaca, a tratti sopra le righe, è stata dunque un riflesso genuino fisiologico ma non per ciò fuori discussione. La reazione naturale ma sopra le righe di un momento storico al cardiopalma per l’Inter, che ha conquistato la finale di Champions League dopo una sfida epica.