Hanno fatto discutere, e non poco, le dichiarazioni rilasciate da Claudio Ranieri a margine della viglia del match di San Siro fra il Milan e la sua Roma, valevole per i quarti di finale di Coppa Italia. Uno dei temi più caldi affrontati dal tecnico (e futuro dirigente) di Testaccio è stato ovviamente il mercato appena concluso, di cui si è detto soddisfatto, a dispetto dell’aria che tira in generale sulle sponde del Tevere:
“Al mercato della Roma do un buon voto. Non potevamo muoverci per il Financial Fair Play ma devo fare i complimenti a Ghisolfi perché ha trovato dei giocatori buoni cui ho dato l’ok e sono convinto si ambienteranno presto nel nostro campionato. Dei due ragazzi che abbiamo preso sono super convinto. L’altro arriva in prestito, è un nazionale danese, un buon marcatore, determinato. Abbiamo l’opportunità di vederlo per questi cinque mesi”.
Sul malumore della piazza: “Non capisco le perplessità sull’argomento. Spendiamo soldi e poi stiamo fuori dall’Europa perché siamo andati oltre? Ci sono delle norme ben precise. Avevamo delle situazioni da rispettare e lo abbiamo fatto. Non era facile in un mercato del genere trovare sostituti di campioni, io sono soddisfatto di quanto fatto. Il futuro allenatore ha condiviso il mercato? Io sono super concentrato su quello che dobbiamo fare, poi vedremo quello che abbiamo fatto. Ci saranno vari nomi e cercheremo quello che fa al caso nostro“.
Molti hanno storto il naso dopo queste parole, che a molti tifosi e addetti ai lavori sono suonate in maniera strana dopo che, più o meno indirettamente, nei mesi scorsi i proprietari della Roma avevano fatto intendere l’intenzione di rivoluzionare la squadra a gennaio con un mercato importante. E senza voler sminuire affatto la portata e le potenzialità degli acquisti effettuati, è discutibile che le promesse dei Friedkin siano state mantenute in toto.
Stefano Carina ha espresso i suoi dubbi a riguardo: “Le dichiarazioni di Ranieri mi hanno sorpreso, e non poco. Si dovrebbe ricordare che per la gente è un garante. Mentre invece ha parlato solo come portavoce dei Friedkin. A inizio gennaio si era detto che ci sarebbe stata una rivoluzione, anche con nomi molto importanti, sia in pubblico che in ‘camera caritatis’. Sono arrivati invece tre carneadi, nell’ultimo giorno di mercato. Se c’era il Fair Play finanziario, lo potevano dire anche prima. Pellegrini? Si sapeva che non sarebbe mai stato ceduto. Non si possono cambiare le carte in tavola. Ranieri, come allenatore, guai a chi lo tocca. Io addirittura lo confermerei per il prossimo anno. Ma se deve fare il dirigente così, non iniziamo bene.
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