Kissinger e quel retroscena sulla squalifica di Maradona a Usa 94: si trattò di una vera e propria truffa

A proposito della morte di Henry Kissinger volevo ricordarvi che l’ex segretario di Stato americano e anche il protagonista della mia inchiesta, il Diego Rivoluzionario, perché fu proprio Henry Kissinger a rendersi artefice della squalifica del campione argentino Diego Armando Maradona a USA 94. anche quella fu una operazione in funzione anticomunista. Maradona infatti nell’87 aveva giurato fedeltà alla causa rivoluzionaria di Fidel Castro, ossia al più acerrimo nemico degli Stati Uniti, ma in particolare di Henry Kissinger.

il quale convocò Maradona una prima volta per offrirgli un premio negli Stati Uniti dopo la vittoria dei mondiali in Messico, ma Maradona rifiutò, lo mandò a quel paese e decise di andare a ritirare un premio a Cuba. Henry Kissinger, come scrive Maradona nella sua autobiografia, lo convocò una seconda volta, gli offrì 100 milioni di dollari per diventare il volto di USA 94, i mondiali che proprio Henry Kissinger stava organizzando in America. Maradona lesse nel contratto che avrebbe dovuto prendere le distanze da Cuba e da Fidel Castro e decise di stracciare quel contratto dicendo che Fidel Castro per lui era come un padre, non lo avrebbe tradito mai.

Da quel momento finì nel mirino degli apparati statunitensi. Io lo ritroverò anche nei file di Wikileaks. Maradona fu convocato negli Stati Uniti e lì con una escamotage, con una vera e propria truffa al doping, dato che non fu accusato di aver usato cocaina ma di aver bevuto un cocktail a base di efedrina che qualcuno gli fece bere a sua insaputa qualche giorno prima della partita con la Nigeria, fu definitivamente squalificato e non gli diedero alcuna possibilità di fare ricorso, nonostante furono trovate tutta una serie di illeciti fatti durante la controprova del doping, tutta una serie di anomalie, anomalie che resero impossibile per la FIFA squalificarlo e quindi costrinsero la federazione argentina guidata da Grondona, uomo di Kissinger, a ritirarlo.